Agguato a ultrà del Milan, pm indagano per tentato omicidio: chi è il bersaglio
Luca Guerrini, rimasto illeso, ha 27 anni ed è un ultrà del Milan legato a Luca Lucci, il capo della curva Sud in carcere dal 30 settembre scorso. Il giovane agli investigatori non ha saputo spiegare le ragioni dell'agguato e ha lasciato intendere che potrebbe essersi trattato di uno scambio di persona. I colpi sono partiti da uno scooter con a bordo due persone che non sono ancora state individuate

Un fascicolo per tentato omicidio e detenzione illegale di armi è stato aperto dalla Dda di Milano in merito all’agguato avvenuto l’8 maggio in via Imbriani, nel capoluogo lombardo, ai danni di un ultrà del Milan. Il bersaglio dei colpi è Luca Guerrini, tifoso milanista legato a Luca Lucci. I pm Paolo Storari e Sara Ombra hanno deciso l’apertura delle indagini anche se ancora non si conosce l’identità di chi ha sparato: probabilmente due uomini con il casco e a bordo di uno scooter che sono fuggiti.
Le indagini
Stando alle prime indagini della Squadra mobile della Polizia e dei pm, intorno alle 13 il passeggero dello scooter ha esploso due colpi che si sono conficcati nell'auto di Guerrini, senza colpirlo, mentre al terzo sparo l'arma, una scacciacani modificata calibro 9, si è inceppata. L'uomo ha raccontato che era da poco uscito dalla sua barberia per andare a pranzare e di essere stato seguito per un tratto di strada dai due in motocicletta che hanno approfittato di un semaforo rosso per affiancare la sua Audi e sparare. Guerrini si è salvato buttandosi in tempo dalla parte del passeggero. Poi è fuggito a piedi e si è nascosto per qualche tempo nei paraggi. Quindi è tornato sul posto dell’agguato dopo essere stato avvertito dalla madre che era stata avvisata dalle forze dell'ordine in quanto la vettura è in leasing all'azienda di famiglia.