Abbiamo assaggiato per voi il cioccolato di Dubai, il prodotto più desiderato e virale del momento
I più golosi sul web non parlano d’altro da mesi: ci riferiamo ovviamente al cioccolato di Dubai. Questo prodotto è diventato un vero e proprio “must have” che ha conquistato, in pochissimo tempo, il mercato italiano. Ma di cosa si tratta esattamente? E perché tanto successo, nonostante i prezzi siano davvero elevati? Abbiamo deciso di...

I più golosi sul web non parlano d’altro da mesi: ci riferiamo ovviamente al cioccolato di Dubai. Questo prodotto è diventato un vero e proprio “must have” che ha conquistato, in pochissimo tempo, il mercato italiano. Ma di cosa si tratta esattamente? E perché tanto successo, nonostante i prezzi siano davvero elevati?
Abbiamo deciso di provare questa tavoletta di cioccoalto per voi, ed ecco le nostre impressioni.
Cos’è il cioccolato di Dubai
Proveniente dagli Emirati Arabi Uniti, il cioccolato di Dubai si è guadagnato fama mondiale grazie ai suoi particolari ingredienti e alla presentazione lussuosa. Si tratta di un prodotto che unisce la tradizione del cioccolato artigianale alla ricchezza dei gusti locali, con il pistacchio e il kadayif croccante (ma la tavoletta che abbiamo acquistato noi al suo posto ha biscotti in scaglie), che la fanno da protagonisti.
In poco tempo, questo cioccolato è diventato super virale e ormai lo troviamo in molti negozi e alcuni supermercati, persino alla Lidl, che l’ha proposto a un prezzo competitivo (ed è esaurito in un giorno in quasi tutti i punti vendita). Una vera e propria corsa all’acquisto, come avviene anche per altri prodotti lanciati dalla catena tedesca, ma in questo caso ancor di più. Pare addirittura che alcune persone si stiano rivendendo le tavolette a prezzo maggiorato su Vinted.
Leggi anche: Tutti pazzi per il cioccolato di Dubai che è arrivato anche alla Lidl (e sta andando a ruba)
Non volendo accontentarci delle recensioni altrui, abbiamo deciso di testare personalmente una di queste tavolette, nello specifico quella del marchio Monchoco, acquistata in un negozio specializzato di Roma.

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Com’è fatto il cioccolato di Dubai
Analizzando gli ingredienti della tavoletta che abbiamo acquistato, notiamo che il cioccolato finissimo al latte costituisce l’elemento principale, con abbondante presenza di zucchero, burro di cacao, latte in polvere e pasta di cacao. Non mancano additivi e coloranti.
Questo l’elenco completo degli ingredienti:
- Cioccolato finissimo al latte (cacao 35% minimo)
- Zucchero
- Burro di cacao
- Latte in polvere
- Burro di cacao
- Emulsionante: Lecitina di soia
- Estratto di vaniglia
- Cioccolato bianco (cacao minimo 28%)
- Latte intero in polvere
- Aroma naturale di vaniglia
- Colorante: E133
- Biscotti a scaglie (20%): farina di frumento, burro concentrato, latte magro in polvere, farina di malto d’orzo, sale, olio di soia; pistacchi tostati (12%)
- Farina di soia tostata
- Siero di latte dolce in polvere
- Colorante: E141
- Può contenere tracce di soia e altre frutta a guscio

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Dal punto di vista nutrizionale, ogni 100 grammi di questo cioccolato apportano ben 550 calorie, con 33 grammi di grassi, di cui 15,1 grammi di acidi grassi saturi. La quantità di zuccheri è poi davvero elevata, ben 49,1 grammi per 100 grammi.
Come avrete capito, si tratta di un prodotto da consumare con estrema moderazione.
Di cosa sa e quanto costa
La tavoletta che abbiamo acquistato pesa 200 grammi ed è costata la bellezza di 20 euro, un prezzo che, dobbiamo ammetterlo, non è propriamente per tutte le tasche e la domanda sorge spontanea: vale davvero quello che costa?
La risposta è forse sfumata e dipende molto dalle aspettative con cui ci si avvicina a un prodotto così esclusivo. La Monchoco, come molte altre Dubai chocolate, combina il cioccolato al latte con un delicato ripieno al pistacchio, arricchito da una nota croccante. Ma che sapore ha?
La nostra redazione ha testato questo cioccolato, raccogliendo pareri piuttosto simili. Nel complesso, risulta molto dolce, con un sapore che richiama il classico cioccolato al latte, c’è chi dice addirittura che si avvicina in qualche modo a quello Kinder.
Il pistacchio si percepisce in modo piuttosto delicato. Sebbene l’intenzione fosse di metterlo in evidenza, la copertura di cioccolato al latte tende a smorzarne l’intensità, offrendo solo un accenno di sapore che arricchisce l’insieme senza risultare predominante.
Particolarmente interessante è la consistenza: l’interno è morbido, quasi cremoso, anche se alcuni di noi hanno trovato la tavoletta un po’ troppo “piena”, risultando eccessivamente dolce dopo alcuni morsi. La componente croccante, comunque, è ben presente e rappresenta sicuramente un valore aggiunto di questo cioccolato.
Vale la pena?
Il cioccolato di Dubai indubbiamente può colpire ma non possiamo certo definirlo un prodotto memorabile, tale da giustificare il suo prezzo elevato.
Se amate il cioccolato al latte e siete alla ricerca di qualcosa di esclusivo, si tratta sicuramente di qualcosa da provare. Ma se cercate un’esperienza “cioccolatosa” davvero unica, potreste scoprire che il sapore, pur essendo gradevole, rimane comunque piuttosto tradizionale.
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