A scuola non solo Latino e Bibbia: da Stephen King alla scomparsa della sessualità, tutte le novità delle indicazioni nazionali di Valditara

Dalle graphic novel a Harry Potter, da Stephen King ad Asimov: nelle nuove indicazioni nazionali - 154 pagine contro le precedenti 68 - il ministero si spinge nel dettaglio dei "suggerimenti" di cosa far leggere e quando. Ecco tutti i dettagli L'articolo A scuola non solo Latino e Bibbia: da Stephen King alla scomparsa della sessualità, tutte le novità delle indicazioni nazionali di Valditara proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 13, 2025 - 17:19
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A scuola non solo Latino e Bibbia: da Stephen King alla scomparsa della sessualità, tutte le novità delle indicazioni nazionali di Valditara

Non solo latino alle medie, la lettura della Bibbia, dell’Odissea e dell’Eneide (in forma semplificata) alla primaria e l’intelligenza artificiale. Le nuove indicazioni nazionali pubblicate dal governo sono un corposo documento (154 pagine contro le 68 delle attuali in vigore dal 2012) che va ben oltre “un quadro di riferimento per la progettazione curricolare” ma che arriva a “suggerire” direttamente ai docenti i libri da usare in italiano e gli argomenti da svolgere in storia, geografia e scienze. E così spuntano Zanna Bianca e La piccola vedetta lombarda di Edmondo De Amicis, da studiare in storia in seconda elementare, così come alla secondaria di primo grado si prevede lo studio lo studio dello “sterminio degli ebrei” omettendo omosessuali, rom, oppositori politici, disabili. In scienze, invece, in coerenza alla linea finora adottata dalla maggioranza non c’è l’educazione sessuale. Così come non c’è traccia nemmeno della parola mafia. Infine, nonostante il ministro Giuseppe Valditara abbia chiesto – nelle linee guida sull’educazione civica – di “evitare” l’utilizzo dello smartphone nella scuola primaria e secondaria di primo grado si dà parecchio spazio all’intelligenza artificiale.

Ecco un’analisi punto per punto delle Nuove indicazioni.

Nella scuola dell’infanzia non cambiano, anzi talvolta sembra un copia e incolla del documento del 2012.

Nella primaria le novità sono parecchie a partire dalla grammatica: si prevede alla fine della terza di conoscere l’ordine alfabetico delle 21 lettere dell’italiano e quello esteso a 26 lettere con i caratteri assunti da altre lingue (J, K, W, X, Y); i fonemi e grafemi difficili per la reciproca mancata corrispondenza biunivoca; l’uso dell’accento che distingue <è> verbo da congiunzione, l’uso di che distingue graficamente il verbo dalla congiunzione così anche saper usare punto, punto e virgola, virgola, a capo; conoscere la funzione dell’apostrofo come segno di elisione (spesso confuso con l’accento), l’uso dell’accento e la differenza fra dà egli dà, indicativo, e da’, imperativo. Il ministero anche per la letteratura – a differenza che in passato – indica chi leggere: “Potrà anche essere ‘poesia da grandi’, purché comprensibile a studenti molto giovani: non mancano testi di Saba, Valeri, Gozzano, Govoni, Pascoli, Penna, Lamarque che possano anche essere letti da loro, con la mediazione dell’insegnante, e anche ogni tanto imparati a memoria perché se ne apprezzino il ritmo, la musicalità”. E con buona pace di Cipì di Mario Lodi o di Orzowei di Alberto Manzi si suggeriscono Zanna Bianca e, pietra dello scandalo, Harry Potter.

Nessun grande cambiamento invece per quanto riguarda l’inglese, la geografia, la matematica, arte, educazione fisica (che ora diventa anche motoria).

Al contrario, non passa inosservato l’incipit (che vale per primaria e secondaria di primo grado) del capitolo riguardante la storia: “Solo l’Occidente conosce la Storia. Ha scritto Marc Bloch: «I greci e i latini, nostri primi maestri, erano popoli scrittori di storia. Il cristianesimo è una religione di storici. […] è nella durata, dunque nella storia, che si svolge il gran dramma del Peccato e della Redenzione». Altre culture, altre civiltà hanno conosciuto qualcosa che alla storia vagamente assomiglia, come compilazioni annalistiche di dinastie o di fatti eminenti succedutisi nel tempo; allo stesso modo, per un certo periodo della loro vicenda secolare anche altre civiltà, altre culture, hanno assistito a un inizio di scrittura che possedeva le caratteristiche della scrittura storica. Ma quell’inizio è ben presto rimasto tale, ripiegando su se stesso e non dando vita ad alcuno sviluppo; quindi non segnando in alcun modo la propria cultura così come invece la dimensione della Storia ha segnato la nostra”. Stavolta il ministero va oltre l’indicazione di obiettivi ed entra nello specifico delineando anno per anno cosa studiare ed è qui che spuntano la Bibbia, l’Eneide e l’Odissea da fare già in prima mentre in seconda si citano Mameli e l’inno nazionale (spiegazione del contenuto), poesie e canti del Risorgimento; racconti del Risorgimento (per esempio gli incarcerati nello Spielberg, le cinque giornate di Milano, i martiri di Belfiore, La piccola vedetta lombarda, Anita Garibaldi, i Mille). In tecnologia, invece, si dà grande attenzione al tema del digitale che nel 2012 era ben poco sotto i riflettori: “Riconoscere Internet come infrastruttura di comunicazione, distinguendola dai relativi servizi (es: motori di ricerca, posta elettronica, World Wide Web) e dai contenuti trasmessi; comprendere le regole fondamentali per un utilizzo sicuro e socialmente responsabile della tecnologia. Informatica; usare la tecnologia informatica per scegliere ed usare contenuti digitali”. In scienze sparisce completamente la parola “sessualità” citata nelle precedenti indicazioni come obiettivo della quinta (“acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità”). Ora il ministero si limita a dire: “Studiare il corpo umano, per esempio, misurando il battito cardiaco prima e dopo l’esercizio fisico per comprendere il funzionamento del sistema circolatorio o studiando la digestione con esperimenti sulla dissoluzione di cibi in liquidi diversi”.

Più attenzione viene data alla musica dove spunta lo studio dei principali musicisti classici.

Anche per le scuole medie Valditara ha scelto di metter mano ad alcuni grandi capitoli. Al di là della new entry del già citato latino, restano più o meno invariate le indicazioni per matematica, arte e educazione fisica. In letteratura, anche qui, da Roma arrivano consigli ben precisi (mai visti prima d’ora): “Le saghe nordiche; ma anche, se piacciono, i romanzi cavallereschi medievali e rinascimentali, dal ciclo di re Artù al Furioso di Ariosto, per esempio, incoraggiando sempre il confronto con la loro resa teatrale, cinematografica, televisiva, fumettistica. Oltre alle antologie scolastiche, vari siti di associazioni culturali propongono testi adatti al pubblico degli adolescenti, anche prelevati dal repertorio del graphic novel e della narrativa young adult. Ma i classici moderni, letti integralmente in classe o a casa, sono sempre una buona opzione: Pinocchio, L’isola del tesoro di Stevenson, i romanzi di Jules Verne, un po’ di buona fantascienza e di buon horror (Stephen King, per esempio, o Asimov), il fantasy di Harry Potter o le saghe di Percy Jackson”.

Per l’inglese spunta la “conoscenza delle tradizioni, festività e aspetti della vita quotidiana nei tanti Paesi in cui si usa l’inglese come lingua di comunicazione” mentre in storia, come per le elementari, il ministero specifica gli argomenti da trattare e così si arriva all’ “esperienza politica dell’Italia repubblicana dalla Costituzione alle inchieste di Mani pulite”. Più accurata la definizione degli obiettivi di geografia dove si cita anche il cambiamento climatico. Molto più specifico rispetto al 2012 il capitolo sulla tecnologia: per la prima volta si parla di impianti e sicurezza domestica e di trasporti e mobilità. In scienze anche alla secondaria è stata cancellata la parola “sessualità”. Se nelle vecchie indicazioni si diceva “acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e sessuale” ora ci si ferma solo al primo aspetto. In musica la novità è lo studio della storia musicale.

Il ministero di viale Trastevere ha poi optato per dedicare un capito alle cosiddette “Stem” (science, technology, engineering and mathematics) che sono apparse solo in quest’ultimi anni.

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