“100 euro per il rilascio”: Carta d’identità, stangata allucinante | Se te la perdi ti metti a piangere

Stai attento a quello che fai, perché per ottenere la carta d’identità ti ci potrebbero volere il fior fiore dei quattrini!

Le tasse comunali rappresentano una fonte essenziale di finanziamento, per le amministrazioni locali. Poiché attraverso queste entrate, i Comuni riescono infatti a garantire servizi essenziali per la collettività, come la manutenzione delle strade, la raccolta dei rifiuti, e l’illuminazione pubblica.

Fra le tasse comunali più diffuse, vi sono appunto l’IMU (Imposta Municipale Unica), sugli immobili; la TARI (Tassa sui Rifiuti), per la gestione dei rifiuti; e la TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili), che contribuisce a finanziare servizi come la sicurezza e l’illuminazione.

Le aliquote e le modalità di pagamento, variano da Comune a Comune, poiché le amministrazioni locali hanno una certa autonomia, nella definizione di queste imposte. Motivo per cui è importante esser informati sulle scadenze e sugli importi richiesti, nel proprio territorio.

Un pagamento regolare delle tasse comunali è dunque imprescindibile, per il buon funzionamento dei servizi pubblici. Poiché le risorse raccolte vengono reinvestite per migliorare la qualità della vita dei cittadini, e mantenere in efficienza le infrastrutture locali.

Riduzione del costo della CIE

Il sindaco di Chieti, e vicepresidente dell’Anci, Umberto Di Primio, ha fatto richiesta (al ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione) di ridurre il costo della carta d’identità elettronica, e del relativo duplicato. Richiesta stata avanzata durante la visita istituzionale all’Università di Chieti “Gabriele d’Annunzio”, in occasione di un convegno sull’Evoluzione Digitale nella Pubblica Amministrazione.

Di Primio ha, nello specifico, sottolineato la validità dell’iniziativa relativa all’introduzione della carta d’identità elettronica in tutti i Comuni italiani, dal momento che rappresenta un netto passo avanti, nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Evidenziando, tuttavia, anche il costo di questo servizio, risultante appunto eccessivo per le famiglie. Difatti, un nucleo familiare composto da quattro persone potrebbe spendere cifre davvero astronomiche, per il rilascio di ben quattro carte d’identità elettroniche.

Necessità di agevolare i costi

Non di meno, il sindaco ha ricordato che le carte d’identità in formato cartaceo non saranno, presto, più ritenute valide in Europa, rendendo dunque indispensabile una diffusione capillare delle versioni elettroniche. L’attuale costo di 25 euro per il rilascio, e di 28 per il duplicato, rappresentano infatti un onere economico piuttosto non indifferente, il quale potrebbe appunto ostacolare siffatta transizione.

E il ministro, che ha condiviso le preoccupazioni di Di Primio, ha pertanto assicurato che si sarebbe fatto portavoce di queste istanze (presso il Ministero dell’Interno), così che si possa, finalmente, contenere il costo della carta d’identità elettronica. Ed eliminare, magari, proprio la spesa per il duplicato.

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