3PL: dove vanno gli investimenti
di Gianpaolo Albertoni Nel 2025, il mercato italiano della logistica di terze parti (3PL) continua a evolvere rapidamente, trainato da innovazioni tecnologiche, sostenibilità ambientale e cambiamenti nelle catene di approvvigionamento globali. Il settore è in salute ed in costante crescita: secondo le stime, raggiungerà un valore di 117,6 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, con una crescita annuale composta (CAGR) del 3,67% prevista fino al 2030. Distribuzione degli investimenti Gli investimenti sono suddivisi principalmente tra trasporto merci, distribuzione e logistica interna. Il segmento del trasporto merci domina il mercato, rappresentando circa il 65% della quota totale nel 2024. Questa predominanza è sostenuta dalla necessità di potenziare una vasta rete infrastrutturale stradale e ferroviaria, con significativi investimenti destinati al potenziamento delle capacità di trasporto. Investimenti sostenuti primariamente per colmare un gap infrastrutturale che non consente il reale sviluppo di una logistica intermodale, moderna e sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. Ad esempio, nel 2024, l'Italia ha pianificato un investimento di 747,24 milioni di dollari per rinnovare la flotta di trasporto merci superpesante, eliminando gradualmente i veicoli più obsoleti e inquinanti entro tre anni. Parallelamente, il segmento della distribuzione e della logistica interna ha visto una crescita significativa, alimentata dalla crescente domanda di soluzioni di stoccaggio efficienti e dalla necessità di ottimizzare le operazioni interne. L'automazione dei magazzini e l'adozione di tecnologie avanzate, come l'Intelligenza Artificiale (IA), sono diventate priorità per molte aziende. Studi recenti indicano che l'integrazione di tecnologie digitali potrebbe ridurre i costi operativi fino al 20% in quest’ambito. Quali sono i servizi più richiesti? Nel panorama attuale, i servizi di trasporto merci continuano a essere i più richiesti, rappresentando una componente cruciale per il funzionamento efficiente delle catene di approvvigionamento e continuando a rappresentare la principale variabile nel “mis-match” tra domanda ed offerta di occupazione nel paese. La crescente complessità delle reti di distribuzione ha aumentato la domanda di servizi di logistica interna e gestione dei magazzini, ma, specialmente in quest’ambito, emerge la necessità di maggior qualità e performance. Le aziende cercano partner 3PL in grado di offrire soluzioni integrate che coprano l'intero spettro delle operazioni logistiche, dalla gestione dell'inventario alla distribuzione finale. Evoluzione del mercato e trend emergenti Rispetto al passato, il mercato della logistica di terze parti in Italia ha subito trasformazioni significative. La digitalizzazione, un tempo considerata una novità, è ora un elemento fondamentale e consolidato. Le aziende stanno andando oltre, implementando soluzioni avanzate come l'uso di robot mobili autonomi (AMR) nei magazzini. Si prevede che entro il 2029, il 99% dei produttori disporrà di AMR, cobot e bracci robotici, rendendo questi dispositivi sempre più comuni nelle operazioni logistiche. Un altro trend emergente è l'approccio definito "Build to Suit", dove le strutture logistiche vengono progettate e costruite su misura in base alle specifiche esigenze dell'utilizzatore finale. Questo approccio è diventato sempre più popolare a causa della carenza di immobili adatti alle moderne operazioni logistiche, alla maggiore necessità di spazi di stoccaggio “smart” in ambito urbano ed al crescente ricorso al modello del “dark store” impostosi con la diffusione del commercio online. La sostenibilità ambientale è diventata una priorità centrale. Le aziende stanno investendo in veicoli elettrici e a idrogeno, ottimizzando i carichi e sviluppando infrastrutture di ricarica per ridurre l'impatto ambientale delle loro operazioni, sebbene questo tipo di soluzioni rappresentino percentualmente una porzione irrilevante e dall’impiego quasi puramente sperimentale. Certo è che l’interesse verso una maggiore sostenibilità economico-ambientale del settore trasporti è vivo, ma pare ancora presto per definire una chiara tendenza attestante l’affermazione di una tecnologia specifica. Infine, la carenza di autisti qualificati rappresenta ormai un male atavico del settore, che spinge le aziende a investire in formazione e a promuovere il settore come un'opportunità di carriera stimolante per le nuove generazioni. Certamente a livello strategico il percorso di reclutamento e l’engagement di queste figure rappresenta un asset di competitività importante per le aziende operanti in questo settore. In conclusione, il mercato della logistica di terze parti in Italia nel 2025 è caratterizzato da una forte spinta verso l'innovazione tecnologica, la sostenibilità e l'adattamento a nuove esigenze operative. Le aziende che sapranno integrare efficacemente questi elementi saranno in grado di posizion

Nel 2025, il mercato italiano della logistica di terze parti (3PL) continua a evolvere rapidamente, trainato da innovazioni tecnologiche, sostenibilità ambientale e cambiamenti nelle catene di approvvigionamento globali.
Il settore è in salute ed in costante crescita: secondo le stime, raggiungerà un valore di 117,6 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, con una crescita annuale composta (CAGR) del 3,67% prevista fino al 2030.
Distribuzione degli investimenti
Gli investimenti sono suddivisi principalmente tra trasporto merci, distribuzione e logistica interna.
Il segmento del trasporto merci domina il mercato, rappresentando circa il 65% della quota totale nel 2024.
Questa predominanza è sostenuta dalla necessità di potenziare una vasta rete infrastrutturale stradale e ferroviaria, con significativi investimenti destinati al potenziamento delle capacità di trasporto. Investimenti sostenuti primariamente per colmare un gap infrastrutturale che non consente il reale sviluppo di una logistica intermodale, moderna e sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello ambientale.
Ad esempio, nel 2024, l'Italia ha pianificato un investimento di 747,24 milioni di dollari per rinnovare la flotta di trasporto merci superpesante, eliminando gradualmente i veicoli più obsoleti e inquinanti entro tre anni.
Parallelamente, il segmento della distribuzione e della logistica interna ha visto una crescita significativa, alimentata dalla crescente domanda di soluzioni di stoccaggio efficienti e dalla necessità di ottimizzare le operazioni interne.
L'automazione dei magazzini e l'adozione di tecnologie avanzate, come l'Intelligenza Artificiale (IA), sono diventate priorità per molte aziende.
Studi recenti indicano che l'integrazione di tecnologie digitali potrebbe ridurre i costi operativi fino al 20% in quest’ambito.
Quali sono i servizi più richiesti?
Nel panorama attuale, i servizi di trasporto merci continuano a essere i più richiesti, rappresentando una componente cruciale per il funzionamento efficiente delle catene di approvvigionamento e continuando a rappresentare la principale variabile nel “mis-match” tra domanda ed offerta di occupazione nel paese.
La crescente complessità delle reti di distribuzione ha aumentato la domanda di servizi di logistica interna e gestione dei magazzini, ma, specialmente in quest’ambito, emerge la necessità di maggior qualità e performance. Le aziende cercano partner 3PL in grado di offrire soluzioni integrate che coprano l'intero spettro delle operazioni logistiche, dalla gestione dell'inventario alla distribuzione finale.
Evoluzione del mercato e trend emergenti
Rispetto al passato, il mercato della logistica di terze parti in Italia ha subito trasformazioni significative. La digitalizzazione, un tempo considerata una novità, è ora un elemento fondamentale e consolidato.
Le aziende stanno andando oltre, implementando soluzioni avanzate come l'uso di robot mobili autonomi (AMR) nei magazzini. Si prevede che entro il 2029, il 99% dei produttori disporrà di AMR, cobot e bracci robotici, rendendo questi dispositivi sempre più comuni nelle operazioni logistiche.
Un altro trend emergente è l'approccio definito "Build to Suit", dove le strutture logistiche vengono progettate e costruite su misura in base alle specifiche esigenze dell'utilizzatore finale. Questo approccio è diventato sempre più popolare a causa della carenza di immobili adatti alle moderne operazioni logistiche, alla maggiore necessità di spazi di stoccaggio “smart” in ambito urbano ed al crescente ricorso al modello del “dark store” impostosi con la diffusione del commercio online.
La sostenibilità ambientale è diventata una priorità centrale. Le aziende stanno investendo in veicoli elettrici e a idrogeno, ottimizzando i carichi e sviluppando infrastrutture di ricarica per ridurre l'impatto ambientale delle loro operazioni, sebbene questo tipo di soluzioni rappresentino percentualmente una porzione irrilevante e dall’impiego quasi puramente sperimentale. Certo è che l’interesse verso una maggiore sostenibilità economico-ambientale del settore trasporti è vivo, ma pare ancora presto per definire una chiara tendenza attestante l’affermazione di una tecnologia specifica.
Infine, la carenza di autisti qualificati rappresenta ormai un male atavico del settore, che spinge le aziende a investire in formazione e a promuovere il settore come un'opportunità di carriera stimolante per le nuove generazioni. Certamente a livello strategico il percorso di reclutamento e l’engagement di queste figure rappresenta un asset di competitività importante per le aziende operanti in questo settore.
In conclusione, il mercato della logistica di terze parti in Italia nel 2025 è caratterizzato da una forte spinta verso l'innovazione tecnologica, la sostenibilità e l'adattamento a nuove esigenze operative. Le aziende che sapranno integrare efficacemente questi elementi saranno in grado di posizionarsi competitivamente in un settore in continua evoluzione.