25 APRILE con Meteo TEMPORALESCO, a rischio anche 1° Maggio

In queste giornate l’atmosfera meteorologica italiana sembra voler concedere una tregua, seppur fragile, dopo settimane caratterizzate da un marcato dominio delle perturbazioni nord-atlantiche. Il miglioramento attualmente in corso, visibile attraverso temperature in risalita e cieli più stabili su diverse aree del Paese, ha suscitato legittima fiducia. Tuttavia, l’influenza oceanica non è certo destinata a dissolversi […] 25 APRILE con Meteo TEMPORALESCO, a rischio anche 1° Maggio

Apr 24, 2025 - 10:15
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25 APRILE con Meteo TEMPORALESCO, a rischio anche 1° Maggio
In queste giornate l’atmosfera meteorologica italiana sembra voler concedere una tregua, seppur fragile, dopo settimane caratterizzate da un marcato dominio delle perturbazioni nord-atlantiche. Il miglioramento attualmente in corso, visibile attraverso temperature in risalita e cieli più stabili su diverse aree del Paese, ha suscitato legittima fiducia. Tuttavia, l’influenza oceanica non è certo destinata a dissolversi con facilità I modelli meteo in contrasto: stabilità africana o nuove perturbazioni? L’incertezza delle proiezioni meteo a medio termine è evidente. I principali centri di calcolo internazionali faticano a tracciare una linea comune per i prossimi 10-14 giorni. Da una parte, alcune simulazioni numeriche intravedono la possibilità che l’Anticiclone Africano consolidi la sua presenza sul bacino del Mediterraneo, garantendo così giornate più stabili e calde, in anticipo rispetto alle consuete dinamiche primaverili. Dall’altra, scenari alternativi più instabili prendono forma, delineando l’ingresso ripetuto di correnti fresche atlantiche. Questo secondo quadro, purtroppo, sembra destinato a prevalere almeno per la settimana corrente, includendo anche il ponte del 25 Aprile, un appuntamento tanto atteso da milioni di italiani. Contrasti termici e temporali in formazione: un’Italia divisa L’equilibrio atmosferico sarà compromesso dal sopraggiungere di aria più fredda in quota, in discesa dai quadranti settentrionali. Il contrasto con le masse d’aria più miti e umide preesistenti genererà le condizioni ideali per lo sviluppo di celle convettive. In parole semplici, temporali localmente intensi sono attesi a partire dalle regioni settentrionali, per poi scivolare verso il Centro e il Sud, coinvolgendo anche le aree costiere. Questi fenomeni potrebbero assumere carattere di forte intensità, accompagnati da raffiche di vento e possibili grandinate. Da tenere d’occhio è la probabile formazione di un vortice ciclonico secondario sui mari del Centro-Sud, il quale contribuirebbe a mantenere attiva l’instabilità almeno fino al termine della settimana. Verso il 1° Maggio: speranze di primavera o ancora nubi all’orizzonte? Guardando oltre, verso la settimana che ci porterà al ponte del 1° Maggio, i modelli lasciano intravedere un ventaglio di scenari ancora aperto. Le simulazioni più recenti, seppur non unanimi, introducono la possibilità di un miglioramento più consistente, che potrebbe coincidere con l’arrivo di una fase primaverile più calda del consueto. Se confermata, questa evoluzione segnerebbe l’ingresso in una Primavera piena e stabile, con temperature superiori alle medie stagionali. Ma è bene ricordarlo: si tratta ancora di un’ipotesi meteo, tra le due attualmente in bilico. I prossimi aggiornamenti modellistici, in particolare da fonti internazionali come l’ECMWF o il GFS, saranno determinanti per comprendere se sarà il sole africano o la variabilità atlantica a dettare legge nei primi giorni di Maggio.

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