14enne ucciso a coltellate dopo una lite sui social, TikTok “bloccato per almeno un anno” in Albania
Da giovedì 13 marzo la piattaforma cinese non è più accessibile agli utenti in Albania L'articolo 14enne ucciso a coltellate dopo una lite sui social, TikTok “bloccato per almeno un anno” in Albania proviene da Il Fatto Quotidiano.

TikTok non è più accessibile in Albania. Da giovedì 13 marzo, il governo ha imposto un blocco di un anno alla piattaforma di ByteDance, segnando il primo divieto ufficiale in Europa. La decisione era stata annunciata dal primo ministro Edi Rama a dicembre, motivata dall’aumento di episodi di violenza giovanile legati all’uso dei social. Il provvedimento è stato attuato dall’Autorità per le comunicazioni elettroniche e postali (AKEP), che ha ordinato ai fornitori di servizi internet di impedire l’accesso all’app e ai suoi server.
La decisione ha preso forma dopo un episodio di cronaca: un 14enne è stato ucciso a Tirana, accoltellato da un coetaneo dopo una lite nata sui social. Rama ha attribuito a TikTok un ruolo nel diffondersi di contenuti violenti, sottolineando che la versione occidentale dell’app è meno controllata rispetto alla versione cinese, Douyin. “La decisione di chiudere temporaneamente TikTok è, da un lato, una decisione presa dopo un’ampia consultazione con 65.000 genitori e insegnanti, e dall’altro, è una decisione che è stata presa una volta garantite le capacità tecniche necessarie”, ha spiegato.
ByteDance ha contestato il blocco, affermando di non aver trovato prove che l’aggressore e la vittima avessero un account sulla piattaforma. Al di fuori dell’Europa, Paesi come India, Iran e Giordania hanno già vietato l’app, mentre in altre nazioni l’uso è limitato per funzionari governativi. Negli Stati Uniti invece, dopo un divieto temporaneo a gennaio, l’app è tornata disponibile, ma resta al centro di un acceso dibattito politico sulla sicurezza dei dati e sull’influenza cinese nel digitale.
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