Zaynab Dosso argento ai Mondiali Indoor: la tensione si sente in partenza, Kambundji sorprende l’azzurra
Zaynab Dosso partiva con tutti i favori del pronostico nella finale dei 60 metri ai Mondiali Indoor di atletica, dopo aver impressionato tra batterie e semifinali: nei turni preliminari aveva sciorinato grande scioltezza e aveva corso in totale disinvoltura, firmando sempre il miglior tempo (7.09 e 7.07), ma nell’atto conclusivo ha probabilmente pagato a caro […]

Zaynab Dosso partiva con tutti i favori del pronostico nella finale dei 60 metri ai Mondiali Indoor di atletica, dopo aver impressionato tra batterie e semifinali: nei turni preliminari aveva sciorinato grande scioltezza e aveva corso in totale disinvoltura, firmando sempre il miglior tempo (7.09 e 7.07), ma nell’atto conclusivo ha probabilmente pagato a caro prezzo la tensione del momento e si è dovuta accontentare della medaglia d’argento con il crono di 7.06.
La velocista emiliana si presentava all’appuntamento da fresca Campionessa d’Europa, forte della miglior prestazione mondiale stagionale (il 7.01 timbrato un paio di settimane fa ad Apeldoorn) e con il sogno di diventare la prima italiana a conquistare il titolo iridato nella velocità in sala dopo che lo scorso anno si mise al collo il bronzo iridato al coperto. È mancata la ciliegina sulla torta di un inverno dove l’azzurra ha dimostrato tutto il suo valore e un grande miglioramento sotto il profilo della maturità.
L’allieva di Giorgio Frinolli è stata frenata in partenza: il tempo di reazione è stato altissimo (0.180) e ha accusato già allo sparo quattro centesimi di distacco nei confronti della svizzera Mujinga Kambundji (0.144 per l’argento continentale), ha cercato di rimontare in accelerazione e sul lanciato ha provato a risalire, ma probabilmente le sono mancate anche un po’ di energie considerando i tre turni ravvicinati in questa intensa giornata al Cube di Nanchino (Cina).
L’elvetica si è imposta con il crono di 7.04, replicando il successo ottenuto due anni fa a Belgrado. La Campionessa d’Europa dei 200 metri all’aperto ha così arricchito il proprio palmares a 32 anni, salendo sul gradino più alto di un podio interamente europeo (terzo posto per la lussemburghese Patrizia van der Weken come agli Europei, 7.07). Quarta la polacca Ewa Swoboda (7.09) davanti alla britannica Amy Hunt (7.11) e alla neozelandese Zoe Hobbs (7.13).