Baron (MFS): "In Europa non c'è mercato retail più attraente di quello italiano"

Il managing director della società, raggiunto da FundsPeople, insiste su alcuni punti fermi: gestione attiva, gestione del rischio e prediligere la parte core del portafoglio. L'articolo Baron (MFS): "In Europa non c'è mercato retail più attraente di quello italiano" proviene da FundsPeople Italia.

Mar 28, 2025 - 08:58
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Baron (MFS): "In Europa non c'è mercato retail più attraente di quello italiano"

Gestione attiva, gestione del rischio e preferenza per la parte core del portafoglio. Se si dovesse sintetizzare il 2024 di MFS IM sarebbero questi i temi principali da ricordare. “Avendo a che fare con tutti i canali di distribuzione della clientela italiana dagli istituzionale, ai banker, passando per i professional buyer, abbiamo potuto constatare che la tendenza era quella di un’analisi più approfondita dei propri portafogli per limitarne il rischio”, spiega Andrea Baron, managing director di MFS IM.

Infatti, per quanto diversificati per stili di investimenti, molti fondi globali sono tutt’oggi sovrappesati negli Stati Uniti e nel settore tecnologico, detenendo uno o più titoli dei Magnifici 7.

Il paradigma imperante negli ultimi dieci o quindici anni sta lentamente scemando “come la parte di puro beta, oggi è il momento di ripensare la gestione attiva, stiamo assistendo a un aumento della dispersione dei rendimenti, infatti i gestori attivi più grandi stanno facendo dei numeri molto positivi”, ammette il professionista raggiunto da FundsPeople.

Secondo quanto ha potuto constatare Baron, i clienti chiedono soluzioni sia più flessibili con più cash per approfittare della maggiore volatilità di mercato in corso, sia con la richiesta di avvicinarsi di più al benchmark “tramite una famiglia di  strategie che abbiamo portato in Europa in cui combiniamo un  modello quantitativo multifattoriale sviluppato da noi più di 20 anni fa con il know how di analisi fondamentale dei nostri analisti; questa combinazione dà la possibilità di investire in portafogli più vicini al benchmark mantenendo, appunto, un approccio attivo, capace di generare alpha”, prosegue il professionista.

La società ha lanciato di recente sul mercato US alcuni ETF attivi e non esclude di offrirli anche in altre regioni. Sul proliferare dei fondi tematici negli ultimi anni, Baron si dice ormai scettico, “lo scorso anno la tendenza è stata quella di ridurre la parte satellite per riavvicinarsi a quella core del portafoglio”, commenta.

Un mercato di riferimento

MFS IM è sbarcata in Italia nel 2007 e dal 2018 ha cominciato a incrementare il numero di professionisti del team, arrivando oggi a 11 persone basate a Milano che seguono attivamente tutti i canali di distribuzione. “Continuiamo a fare ciò che facciamo da oltre un secolo: offrire la parte core dei portafogli, trasparenti e orientati sul lungo periodo, con rendimenti corretti per il rischio che non inseguono le tendenze, settori o mode del momento ma sempre basati sull’analisi fondamentale e questo è un approccio che, secondo la nostra esperienza, ripaga sempre come certificano i dati da inizio anno”, ci tiene a sottolineare Baron. Per la clientela retail “lavoriamo con quasi tutte le banche reti e cerchiamo di focalizzarci su strategie che aiutino a diversificare il portafoglio”, dice.

L’idea è chiara: non c’è mercato retail più attraente di quello italiano in tutta Europa ed “è destinato a rimanere un punto di riferimento, continuando a crescere a doppia cifra per i prossimi anni, per questo resto molto positivo ed è anche il motivo per cui l’Italia è il primo Paese che MFS ha scelto lato retail per l’espansione internazionale”, conclude Baron.

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