Zaini North Face a 2 euro? Come non farsi abbindolare dalla nuova truffa online con finti annunci Decathlon

Dopo il clamore generato dalla recente truffa delle bici elettriche “in regalo” su Facebook, si riaffaccia online una nuova frode digitale che coinvolge ancora una volta utenti ignari. Questa volta i criminali informatici sfruttano la popolarità di Decathlon e del noto marchio The North Face, lanciando sui social annunci pubblicitari fasulli in cui si promuovono...

Mag 17, 2025 - 08:08
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Zaini North Face a 2 euro? Come non farsi abbindolare dalla nuova truffa online con finti annunci Decathlon

Dopo il clamore generato dalla recente truffa delle bici elettriche “in regalo” su Facebook, si riaffaccia online una nuova frode digitale che coinvolge ancora una volta utenti ignari. Questa volta i criminali informatici sfruttano la popolarità di Decathlon e del noto marchio The North Face, lanciando sui social annunci pubblicitari fasulli in cui si promuovono zaini venduti a soli due euro, contro i 50 o 100 euro del prezzo reale in negozio.

Finti post Facebook con zaini a prezzi irrisori per attirare utenti ignari

Sui gruppi e le pagine sponsorizzate appaiono con insistenza post pubblicitari che pubblicizzano articoli sportivi a prezzi troppo belli per essere veri. Gli zaini North Face sono l’esca preferita dai truffatori: il prezzo shock di 2 euro rappresenta il richiamo perfetto per spingere gli utenti a cliccare. A rendere l’inganno ancora più credibile, vengono pubblicate anche foto di scontrini e cartellini originali, accompagnati da frasi persuasive del tipo: “Non comprare uno zaino North Face se prima non vedi questa offerta. Devi solo visitare questo sito e rispondere a poche domande.”

Ma è proprio in quel click il punto di non ritorno: una volta aperto il link, compare un modulo da compilare. Inserendo i propri dati personali si cade direttamente nella trappola, dando accesso ai truffatori a informazioni sensibili come credenziali bancarie e password.

Profili fake e storie credibili: così gli hacker alimentano la frode sui social

Gli autori di questi raggiri creano profili falsi che pubblicano post ben costruiti, corredati da narrazioni realistiche e strategiche. Un esempio? “Ho lavorato sei anni in Decathlon e mi hanno licenziata perché mi sono rifiutata di fare straordinari. Ora vi svelo questa offerta segreta che ci avevano proibito di condividere.” Una frase apparentemente innocua, ma studiata per sembrare autentica e generare empatia. L’obiettivo è spingere gli utenti a fidarsi e a cliccare sul link truffaldino.

Altri post citano amici, sorelle o fidanzati che lavorano in Decathlon e che avrebbero svelato una presunta “scappatoia” per ricevere zaini a prezzi simbolici in cambio di una semplice recensione. Tutte storie completamente inventate, ma ben costruite per far sembrare l’offerta legittima e urgente.

Trovare i responsabili è estremamente complicato: i profili che pubblicano questi contenuti hanno vita breve, spesso non superano le 48 ore e scompaiono senza lasciare tracce.

Cosa fare se si è caduti nella truffa: tutti i passaggi da seguire subito

Chiunque abbia compilato il form o fornito informazioni personali tramite questi link deve agire immediatamente. Il primo passo è contattare la propria banca o l’emittente della carta di credito per bloccare ogni operazione sospetta. È consigliabile anche attivare gli alert bancari per ricevere notifiche in tempo reale su ogni movimento.

Inoltre, è fondamentale presentare denuncia alle autorità competenti, allegando screenshot, link e ogni prova utile alla ricostruzione dell’accaduto. Solo con la segnalazione tempestiva si può contribuire a contrastare la diffusione di questi raggiri, proteggendo sé stessi e gli altri utenti.

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