Wall Street prova a scuotersi dopo il sell off di ieri

I future della Borsa di New York scambiano in positivo ma rimangono le paure di una possibile recessione negli Stati Uniti dopo che ieri Trump non l’aveva esclusa.

Mar 11, 2025 - 15:16
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Wall Street prova a scuotersi dopo il sell off di ieri

Wall Street cerca il rimbalzo dopo la peggiore seduta dell’anno vista ieri. Il Nasdaq Composite aveva ceduto il 4%, registrando la sua maggior perdita giornaliera dal 2022, e l’S&P500 affondava all’8,6% al di sotto del suo massimo storico dopo aver registrato il più grande calo in un giorno (-2,70%) dal 18 dicembre. Calo minore per il Dow Jones: -2,08%. Tuttavia, le valutazioni del mercato azionario rimangono significativamente al di sopra delle medie storiche, secondo LSEG Datastream.

Oggi i future sui tre principali indici di New York guadagnano mezzo punto percentuale quando manca circa un’ora al suono della campanella, mostrando ancora che l’incertezza di ieri non sembra passata.

Il dollaro non riesce a recuperare nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD guadagna lo 0,60% superando quota 1,09, ai massimi dallo scorso ottobre e tornando ai livelli precedenti la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.

Il Bitcoin prova la rimonta (+3%) e si avvicina nuovamente a quota 82 mila dollari, mentre sale anche l’oro, a 2.918 dollari l’oncia (future).

Dal fronte macro, l'attenzione oggi sarà rivolta all'indagine Jolts (Job Openings and Labor Turnover Survey) del dipartimento del Lavoro, prevista per le ore 15 (italiane) mentre domani sarà il turno dei dati sull’inflazione.

La svendita del mercato azionario di ieri ha riflesso ciò che obbligazioni e valute hanno indicato per settimane, ovvero che la crescita degli Stati Uniti rallenterà, soprattutto dopo che il Presidente Donald Trump non ha escluso la possibilità di una recessione nel Paese.

“Ciò ha innervosito gli investitori già ansiosi per le continue dispute sui dazi e altre preoccupazioni economiche”, spiega Mike Mussio, presidente di FBB Capital Partners.

“Penso che la velocità con cui il mercato sta rivalutando le probabilità di recessione sia direttamente collegata a due cose. Uno, l'incertezza sui dazi e quale potrebbe essere l'impatto sull'inflazione e sulle prospettive economiche generali. E poi due, c'è un po' di paura per un possibile indebolimento della crescita che sta avvenendo allo stesso tempo. L’aumento del PIL nel quarto trimestre è stato del 2,5%, ma alcuni analisti ora valutano la condizione attuale dell'economia e quel numero viene valutato come un -2,5% in questo momento”, ha aggiunto Mussio.

Prashant Newnaha, stratega senior per i tassi dell'Asia-Pacifico presso TD Securities, ritiene che la maggior parte dei trader aveva precedentemente creduto che Trump avrebbe fatto qualche mossa in caso di crollo delle azioni. "I mercati hanno capito che l'amministrazione è intenzionata a ‘strappare il cerotto’. Le tariffe e la recessione potrebbero essere la medicina per creare disinflazione e abbassare il rendimento del decennale”, ha aggiunto.

A peggiorare la situazione è arrivato ieri il report di Citi con il quale ha tagliato la sua raccomandazione per le azioni statunitensi da ‘sovrappeso’ a ‘neutrale’, oltre ad aumentare il sui giudizio sul mercato cinese a ‘overweight’.

“È probabile che le notizie sull'economia statunitense dei prossimi mesi saranno peggiori rispetto a quelle del resto del mondo”, avvisava nella nota Dirk Willer, capo della ricerca macroeconomica di Citi.

Coinbase Global (+2%): si è registrata presso la Financial Intelligence Unit indiana (FIU), ottenendo così le autorizzazioni ad offrire servizi di trading di criptovalute nel Paese.

Delta Airlines (-11%): prevede ricavi in crescita tra il 2% e il 4% nel corso del primo trimestre, range inferiore al precedente compreso tra il +5% e il +7%.

Kohl's Corp (-16%): prevede per il 2025 un calo delle vendite compreso tra il 4% e il 6%, superiore alle stime di -0,9% (dati LSEG).

Merck (-0,10%): ha annunciato l’apertura di un impianto da 1 miliardo di dollari nella sua sede in North Carolina, cercando così di potenziare la sua produzione statunitense di fronte alle minacce tariffarie di Trump.

Arvinas (-39%): il suo farmaco sperimentale (vepdegestrant) per il cancro al seno realizzato on Pfizer ha contribuito a migliorare significativamente il tempo di vita di alcune pazienti senza che la malattia peggiorasse, ma non ha ottenuto risultati statisticamente significativi in altre.

Illumina (+2%): prevede di tagliare 100 milioni di dollari di spese, dopo che la Cina ha vietato le importazioni dei suoi strumenti per il sequenziamento genetico.

Tesla

UBS: ‘sell’ e prezzo obiettivo ridotto da 259 a 225 dollari.

Oracle

RBC: ‘neutral’ e target price tagliato da 165 a 145 dollari.

JP Morgan: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 140 a 135 dollari.

Biontech

JP Morgan: ‘neutral’ e target price confermato a 120 dollari.

Hewlett Packard Enterprise

UBS: ‘neutral’ e Il prezzo obiettivo ridotto da 19 a 16 dollari.

Delta Air Lines

Jefferies: ‘buy’ e target price alzato da 76 a 85 dollari.