Wall Street affossata dai produttori di chip, la BCE taglia i tassi

Alibaba presenta la sua piattaforma di Intelligenza Artificiale concorrente a Chat GPT e DeepSeek, mentre la Banca centrale europea riduce il costo del denaro ma avvisa delle incertezze future dovute alle politiche commerciali.

Mar 6, 2025 - 16:43
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Wall Street affossata dai produttori di chip, la BCE taglia i tassi

Wall Street verso un’apertura di seduta in profondo rosso, indebolita dai cali del settore dei chip, mentre la Banca centrale europea taglia i tassi di interesse. Proprio i tecnologici sono quelli che cedono di più: i future sul Nasdaq perdono l’1,50%, mentre si assiste ad un calo dell’1,20% dei contratti sullo S&P500 e dello 0,90% per il Dow Jones.

Ancora debole il dollaro, con il cross EUR/USD che supera quota 1,08, mentre vira in negativo il Bitcoin dopo i guadagni della mattinata e si assesta appena sopra i 90 mila dollari. In flessione l’oro: future a 2.910 dollari e prezzo spot a 2.900 dollari l’oncia.

Dal fronte macro, in attesa dell’importante report sul lavoro previsto per domani, oggi erano attesi i dati sulle nuove richieste di disoccupazione per la settimana terminata il primo di marzo, risultate 221 mila, cifra inferiore alle previsioni (234 mila) e alle 242 mila del dato precedente.

Guardando al calendario economico, oggi sono previsti gli interventi del presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker (14:45 italiane), quello del suo collega di Atlanta, Raphael Bostic (ore 01:00) e del membro del consiglio dei governatori della Fed,Christopher Waller (21:30), attesi assumere un tono cauto sull'allentamento della politica monetaria. I trader ora vedono la Fed abbassare i costi di prestito di 25 punti base per la prima volta quest'anno a giugno, secondo i dati compilati da LSEG.

Protagonista in negativo della seduta di oggi è Marvell Technology in calo del 15% nelle contrattazioni pre market USA dopo che il produttore di chip ha previsto vendite del primo trimestre in linea con la stima media degli analisti, non riuscendo così ad entusiasmare gli investitori che si aspettavano una crescita più forte guidata dall'AI. Nel settore, male anche Nvidia (-1%) e Advanced Micro Devices (-1%).

Al calo di Marvell si aggiunge la notizia proveniente dalla Cina, dove Alibaba ha annunciato la sua piattaforma di AI, Qwen, dalle potenzialità simili se non superiori a Chat GPT e DeepSeek, indebolendo così la fiducia sul predominio delle società USA nel settore dell’AI.

"Chiaramente Alibaba sta pesando sul sentiment", spiega Alexandre Hezez, Chief Investment Officer di Group Richelieu a Parigi, aggiungendo che “il settore tecnologico si è indebolito ultimamente e, se si combina questo con Marvell, si tratta un cocktail piuttosto aspro per le azioni statunitensi".

Oggi la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse così come ampiamente previsto dal mercato: i tassi sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,50%, al 2,65% e al 2,90%, con effetto dal 12 marzo 2025.

“La decisione”, si legge nel comunicato, “scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

“Il processo disinflazionistico è ben avviato”, ribadisce ancora la BCE, aggiungendo che “l’inflazione si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% a medio termine”. Nel dettaglio, gli esperti indicano ora che l'inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,3% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.

Sul futuro sono viste “perduranti difficoltà” per l’economia dell’eurozona, pertanto gli esperti della BCE hanno nuovamente corretto al ribasso le proiezioni di crescita: allo 0,9% per il 2025, all’1,2% per il 2026 e all’1,3% per il 2027.

I ribassi per il 2025 e il 2026 “riflettono la diminuzione delle esportazioni e la continua debolezza degli investimenti, in parte a seguito dell’elevata incertezza sulle politiche commerciali e su quelle economiche più in generale”, aggiunge il comunicato, riferendosi ai dazi decisi da Trump.

In corso dalle 14:45 di oggi la conferenza stampa della Presidente dell’istituto centrale, Christine Lagarde, intervento molto atteso in quanto gli osservatori cercheranno segnali sulle future scelte di politica monetaria. “Lagarde manterrà probabilmente una retorica improntata alla ‘dipendenza dai dati’ e a un approccio ‘riunione per riunione’”, prevede Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac.

Prima della decisione di oggi, l’ECB Watch Tool indicava che gli investitori del reddito fisso prevedono al 66,7% un nuovo taglio da 25 pb base alla riunione in agenda per il 17 aprile, seguito da un altro a giugno, con probabilità del 58,3%.