Volkswagen, utile in crollo e outlook poco esaltante

In un contesto di domanda debole per il settore automobilistico, i numeri del 2024 diffusi stamattina da Volkswagen riflettono gli sforzi di risparmio che la casa automobilistica sta mettendo in atto, dopo l’annuncio dello scorso dicembre di importanti tagli ai posto di lavoro da 35 mila unità in Germania.

In questo contesto, la casa automobilistica tedesca si attende un margine operativo compreso nel range del 5,5-6,5% nel corso di quest’anno rispetto al 5,9% del 2024, prospettive considerate moderate. "Le nostre prospettive riflettono le sfide economiche globali e i profondi cambiamenti in atto nel settore", ha detto il Cfo Arno Antlitz nel comunicato pubblicato oggi.

Nella divisione automotive, il tasso di investimento è previsto tra 12% e 13%, mentre il cash flow netto dovrebbe oscillare tra 2 e 5 miliardi di euro, considerando gli investimenti per il futuro e le misure di ristrutturazione avviate nel 2024.

Il gruppo ha proposto un dividendo di 6,36 euro per azione privilegiata per il 2024, in diminuzione se paragonato ai 9,06 euro dell’anno precedente.

Se “nel 2024, il gruppo ha intrapreso un corso strategico decisivo, con prodotti innovativi ed emozionali, e con decisioni strategiche pionieristiche”, dichiara il Ceo Oliver Blume, “nel 2025, continueremo a concentrarci sull'attuazione coerente, mentre la nostra trasformazione guadagna slancio, la nuova forza del Gruppo Volkswagen prende vita”.

A Francoforte, intanto, le azioni Volkswagen aprono in positivo (+2%) la seduta di oggi, salendo a 116,70 euro, in un contesto di recupero per il Dax (+0,70%) dopo i forti cali di ieri.

Il periodo difficile è confermato dal calo del 15% dell’utile operativo del gruppo, passato da 22,5 miliardi del 2023 ai 19,1 miliardi dello scorso anno. Ancora maggiore il crollo dell’utile netto: calo del 30,6% (12,39 miliardi).Il fatturato è salito leggermente, portandosi a 324,7 miliardi rispetto ai 322,3 del 2023.

Il margine operativo scende al 5,9%, dal 7% del 2023 e il 7,9% del 2022, influenzato da un significativo aumento dei costi fissi e delle spese straordinarie (2,6 miliardi), legate in gran parte alle misure di ristrutturazione. Escluse queste spese e il rilascio di accantonamenti, l’utile operativo sottostante si attesta a 21,7 miliardi, con un margine operativo corretto del 6,7%.

Le vendite globali dello scorso anno sono diminuite del 3,5%, a 9 milioni di veicoli dai 9,4 milioni del 2023: il rallentamento in Cina non è stato compensato dalla crescita riscontrata in Sud America, considerando anche che le vendite in Nord America ed Europa sono rimaste stabili.

Infine, quasi dimezzato il cash flow netto della divisione automotive, sceso a 5 miliardi dai 10,7 miliardi del 2023, a causa di investimenti elevati e del calo della redditività operativa. Leggero miglioramento per il flusso di cassa nel quarto trimestre 2024: 1,7 miliardi grazie ad una riduzione del capitale circolante.

Se “nel 2024, il gruppo ha intrapreso un corso strategico decisivo, con prodotti innovativi ed emozionali, e con decisioni strategiche pionieristiche”, spiega Blume, “nel 2025, continueremo a concentrarci sull'attuazione coerente, mentre la nostra trasformazione guadagna slancio, la nuova forza del Gruppo Volkswagen prende vita”.