Vi ricordate i Diddl? Sono tornati: i nostalgici degli anni 2000 hanno vinto di nuovo

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Feb 9, 2025 - 13:58
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Vi ricordate i Diddl? Sono tornati: i nostalgici degli anni 2000 hanno vinto di nuovo

Nel grande sforzo collettivo di aggrapparsi all’adolescenza come naufraghi ad una zattera, i
millennial hanno riportato in auge tutto, ma proprio tutto, degli anni Duemila. I jeans a vita bassa, i top con i brillantini, le sopracciglia sottili, Mean Girls e la saga di Harry Potter. L’ultimo ritorno, in ordine strettamente cronologico, riguarda Diddl, il topo bianco che all’inizio del millennio era onnipresente su zaini, diari e quaderni. Un’operazione nostalgia che parla più agli adulti che ai bambini di oggi.

Chi è Diddl – Se all’inizio degli anni Duemila frequentavate le scuole dell’obbligo – o avevate un figlio iscritto a scuola – vi ricorderete sicuramente della sagoma stilizzata di un topolino bianco con grandi orecchie e la salopette coi bottoni. Nato negli anni Novanta dalla fantasia del disegnatore tedesco Thomas Goletz, Diddl conquistò prima il mercato francese e poi spiccò rapidamente il volo: nel 2004 il marchio veniva distribuito già in trenta Paesi, tra cui l’Italia, affiancandosi a colossi come Hello Kitty o Pucca. Diddl viveva in un universo morbido, colorato e tondeggiante, fatto di cuoricini, fiori e amici animali: un’intera generazione lo vedeva ogni giorno sulla copertina dei quaderni di scuola, dei diari o sugli astucci e gli zaini. Quella generazione nel frattempo è diventata adulta, forse ha messo su famiglia a sua volta e si è dimenticata del topolino, progressivamente scomparso dalle cartolerie.

Il rilancio per “i nostalgici degli anni Duemila” – Era diventato materiale da collezionisti, finché il distributore francese Kontiki non ne ha annunciato il rilancio: Diddl tornerà in autunno con tutto il corollario di quaderni, matite e accessori. Un’operazione che, dichiaratamente, intercetta la nostalgia generazionale degli adulti, oltre che dei figli: “Ci rivolgiamo a due pubblici: in primo luogo, ai nostalgici degli anni 2000, ai giovani adulti – ha dichiarato Pierre-Marin Calemard, direttore generale di Kontiki, in un’intervista a Les Échos – alcuni dei quali sono diventati genitori e possono svolgere un ruolo nella trasmissione. E i bambini di oggi”.

Da Cioè a Bridget Jones: la comfort zone degli adulti – La notizia del rilancio è stata condivisa anche su Instagram, dove il video subito è diventato virale. Le reazioni condivise sui social sono perlopiù di entusiasmo, con una serie di video in cui le Tiktoker (perlopiù francesi) mostrano i cimeli dei tempi della scuola conservati con cura, in attesa di avere i nuovi prodotti il prossimo ottobre. Più o meno negli stessi giorni dell’annuncio del rilancio di Diddl, un’altra notizia ha colpito i millennial: i rumors su una possibile chiusura di Cioè, lo storico magazine per teenager. Che non chiude, ma passa a un nuovo formato: per un momento, comunque, le ex adolescenti hanno visto vacillare le loro certezze. Ormai le aziende lo sanno: in tempi difficili, troviamo conforto in ciò che già conosciamo. Rivediamo le stesse serie all’infinito, ci affidiamo ai sequel e ai reboot di storie già note (Bridget Jones, per esempio, arriva al cinema con il quarto film della saga) proviamo un’indescrivibile gioia nel vedere gli accessori del passato tornare di moda. Il che la dice lunga sulla fiducia nel futuro.

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