Vi racconto l’Europa sballottata dalle trumpate su Zelensky
Che cosa si dice e che cosa non si dice nei palazzi europei delle ultime mosse e delle ultime parole di Trump. Estratto dal Mattinale europeo

Che cosa si dice e che cosa non si dice nei palazzi europei delle ultime mosse e delle ultime parole di Trump. Estratto dal Mattinale europeo
Scholz risponde a Trump, Tusk lancia l’allarme sulla capitolazione dell’Occidente
A tre giorni dalle elezioni in Germania, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha preso un po’ di coraggio e risposto agli attacchi virulenti di Donald Trump contro Volodymyr Zelensky. “E’ semplicemente sbagliato e pericoloso negare la legittimità democratica al presidente Zelensky”, ha detto Scholz. “Il fatto che non si possano tenere elezioni regolari durante una guerra è in linea con i requisiti della Costituzione ucraina e delle leggi elettorali. Nessuno può affermare il contrario”, ha aggiunto il cancelliere tedesco. Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha lanciato l’allarme sulla fine dell’Occidente. “Una capitolazione forzata dell’Ucraina significherebbe una capitolazione dell’intera comunità dell’Occidente. Con tutte le conseguenze di questo fatto. E nessuno faccia finta di non vederlo”, ha detto Tusk. Il premier britannico, Keir Starmer, ha ricordato che anche il Regno Unito ha sospeso le elezioni durante la seconda guerra mondiale.
Costa alla ricerca di decisioni concrete sull’Ucraina prima di convocare un Consiglio europeo
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ieri ha iniziato le sue consultazioni bilaterali con i leader degli Stati membri per cercare di ottenere impegni concreti su aiuti militari aggiuntivi e garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Le domande inviate da Costa alle capitali sono cinque. Qual è la visione di una pace durevole? Quali sono le implicazioni per la sicurezza europea? Che tipo di sostegno militare gli Stati membri e l’Ue possono fornire con urgenza? Cosa sono pronti a fare i singoli Stati membri in termini di garanzie di sicurezza? L’Ue deve essere coinvolta nelle garanzie di sicurezza? Gli interrogativi posti dal presidente del Consiglio europeo mostrano quanto l’Ue sia impreparata al tradimento dell’Ucraina da parte di Trump. I due mini vertici di Parigi organizzati da Emmanuel Macron non hanno fornito risposte concrete su questi temi. Quando Costa avrà ricevuto le risposte dei leader, deciderà come andare avanti. Se è utile convocare un Consiglio europeo oppure se le consultazioni devono andare avanti per avere qualcosa di più concreto. “Organizzare un Consiglio europeo straordinario non è escluso, ma il suo obiettivo sarebbe di produrre risultati”, ci ha detto un funzionario dell’Ue. “La decisione sui prossimi passi sarà presa sulla base delle consultazioni”. Costa farà il bilancio la prossima settimana.
Macron annuncia delle decisioni
Dopo il secondo vertice di Parigi, a cui hanno partecipato i leader dei paesi alleati dell’Ucraina esclusi dalla riunione di lunedì, Emmanuel Macron ha annunciato che “delle decisioni saranno prese nei giorni e nelle settimane a venire” per aumentare la spesa e le capacità di difesa e sicurezza per l’Europa. Nonostante gli attacchi di Donald Trump a Volodymyr Zelensky, il presidente francese ha ribadito di condividere “l’obiettivo che è anche quello del presidente Trump di mettere fine alla guerra di aggressione condotta dalla Russia”. Macron ha fissato tre principi: L’Ucraina deve essere associata ai negoziati e i suoi diritti devono essere rispettati, la pace dovrà essere durevole con garanzie robuste e credibili; le preoccupazioni di sicurezza degli europei dovranno essere prese in conto. Il mantra “nessuna discussione sull’Europa senza l’Europa” sembra essere scomparso. “Siamo al fianco dell’Ucraina e ci assumeremo le nostre responsabilità per assicurare la pace e la sicurezza in Europa”, ha detto Macron.
(Estratto dal Mattinale europeo)