Van der Poel vince una Milano-Sanremo indimenticabile. 2° un Ganna sontuoso, prosegue il tabù per Pogacar

Una gara meravigliosa, la più bella Milano-Sanremo della storia recente. Il grande favorito, Tadej Pogacar, a caccia di una corsa che per ora resta un tabù, e Mathieu van der Poel a conquistare il secondo successo in tre anni nella Classicissima, con una prova da fuoriclasse assoluto. Tra i due più forti al mondo, spazio […]

Mar 22, 2025 - 17:41
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Van der Poel vince una Milano-Sanremo indimenticabile. 2° un Ganna sontuoso, prosegue il tabù per Pogacar

Una gara meravigliosa, la più bella Milano-Sanremo della storia recente. Il grande favorito, Tadej Pogacar, a caccia di una corsa che per ora resta un tabù, e Mathieu van der Poel a conquistare il secondo successo in tre anni nella Classicissima, con una prova da fuoriclasse assoluto. Tra i due più forti al mondo, spazio anche ad un italiano: Filippo Ganna coglie la seconda piazza d’onore sul lungomare ligure grazie ad una performance incredibile.

Pronti, via ed otto corridori sono andati all’attacco: Mathis Le Berre, Alessandro Verre (Arkea-B&B Hotels), Baptiste Veistroffer (Lotto), Mark Stewart, Tommaso Nencini, Kristian Sbaragli (Team Solution Tech-Vini Fantini) e Filippo Turconi, Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané). Il gruppo ha lasciato un margine superiore ai 4′, gestendo però la situazione al meglio.

La corsa dietro si è accesa già sui Capi con la UAE Team Emirates – XRG a dettare un passo devastante. Gruppo allungatissimo che è andato a riprendere gli attaccanti (ultimo a resistere un coraggioso Marcellusi) all’imbocco della Cipressa, affrontata come mai nella storia, con nuovo record di scalata. Wellens, Narvaez e poi il campione del mondo ad attaccare: Tadej Pogacar è riuscito a scattare e alle sue spalle sono rimasti solamente Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). L’ultimo ad arrendersi è stato il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ).

I tre sono andati a giocarsi il successo sul Poggio, uno spettacolo assurdo quello a cui abbiamo assistito: uno, due, tre, quattro scatti per Pogacar, sempre però raggiunto da un van der Poel in condizione mostruosa. Alle loro spalle Ganna si è staccato, ma non ha perso del tutto contatto: 10” di ritardo per l’azzurro che nella discesa successiva è riuscito a riavvicinarsi, per poi raggiungere i due fuoriclasse all’ultimo chilometro.

Volata a tre che però non ha avuto storia: van der Poel ha dominato battendo un Ganna meraviglioso ed un Pogacar comunque a livelli super. Quarto posto per l’eterno piazzato Michael Matthews, quinto Kaden Groves. Top-10 anche per Matteo Trentin, nono.