Valentino Rossi ricorda Marco Simoncelli e parla del suo ritiro dalla MotoGP: “Non pensai di smettere, ma fu uno shock”

Valentino Rossi, leggenda della MotoGP e attuale proprietario del team Pertamina Enduro VR46 Racing, ha recentemente rilasciato un’intervista al podcast PoretCast, nella quale ha toccato temi profondamente personali, tra cui la tragica morte del suo amico e collega Marco Simoncelli nel Gran Premio della Malesia 2011.

“La sua morte è stato un vero shock, perché ho perso un amico, ma soprattutto perché ho fatto parte dell’incidente mortale”, ha dichiarato Il Dottore. “Eravamo in 22 in pista e proprio in quel momento fui io a colpirlo… Ma non pensai al ritiro”.

Rossi ha aggiunto: “Ho fatto un esame di coscienza e ho capito che non avrei potuto evitare quella fatalità. Mi è rimorso il fatto di aver perso un grande amico”.

Durante la stessa intervista, Valentino Rossi ha anche raccontato come ha gestito il delicato momento del suo ritiro dal Motomondiale. “Il direttore generale della Yamaha, Lin Jarvis, venne a Tavullia per dirmi che avrebbero ingaggiato Fabio Quartararo al mio posto. Lo spiazzai chiedendogli di passare al team satellite Petronas, e Jarvis non si oppose”.

Il nove volte campione del mondo ha spiegato che la decisione definitiva arrivò nel GP di Assen 2021: “Dopo una brutta caduta, ho capito che era arrivato il momento di dire basta. In quei giorni, io e Francesca, la mia compagna, scoprimmo che aspettavamo Giulietta, la nostra prima figlia. È stato un segnale”.

Attualmente, Valentino Rossi continua a essere protagonista del mondo MotoGP con il team VR46, presente nel Campionato MotoGP 2025, e ha presenziato ai Gran Premi del Qatar e di Jerez in questa stagione.