Un ultimo volo tra le costellazioni: la cometa di Pasqua si è dissolta

La cometa di Pasqua si è disintegrata, lasciando solo tracce di polvere cosmica: cosa resta da osservare e i prossimi eventi celesti visibili in Italia

Apr 23, 2025 - 11:27
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Un ultimo volo tra le costellazioni: la cometa di Pasqua si è dissolta

Era attesa come uno dei grandi spettacoli celesti della primavera 2025, ma la “cometa di Pasqua” (C/2025 F2 SWAN) ha avuto vita breve: si è disintegrata avvicinandosi troppo al sole. Sfortunatamente, di essa resta solo una nube di polvere, osservabile esclusivamente con strumenti avanzati. Chi sperava di vederla brillare a occhio nudo dovrà accontentarsi del racconto degli esperti del settore.

Come era fatta la cometa di Pasqua

Il 29 marzo 2025, l’astrofisico australiano Michael Mattiazzo ha scoperto la cometa e l’ha rivelato al mondo intero. In seguito, l’8 aprile, è arrivata una conferma da parte del Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale.

Ribattezzata cometa di Pasqua perché (teoricamente) visibile in concomitanza con la festività, era descritta come una sfera verde brillante, colore probabilmente provocato dalla presenza del carbonio biatomico nella sua chioma e poi dall’illuminazione del sole.

Per ammirarla, sarebbe bastato un binocolo, oppure condizioni particolarmente favorevoli per scorgerla persino a occhio nudo. Tuttavia, l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico di Virtual Telescope Project, aveva già lanciato un allarme parlando di un’ipotetica disintegrazione che avrebbe messo a repentaglio l’opportunità di osservarla. E purtroppo, la sua luminosità è prima aumentata in modo anomalo, poi è crollata, seguita dalla perdita della coda—segni tipici della disgregazione di un nucleo cometario.

Cosa rimane oggi della cometa di Pasqua e come (forse) osservarla

Purtroppo non ci sono belle notizie relative alla cometa di Pasqua (C/2025 F2 SWAN) poiché, attualmente, rimane solo una tenue nube di polvere, residuo della sua disintegrazione avvenuta a metà aprile 2025. Non è più visibile a occhio nudo: per osservare i resti servono telescopi di media o alta potenza, puntati in zone ben precise del cielo.

Preferibilmente occorre essere lontani dall’inquinamento luminoso. Anche così, però, si potrà distinguere solo una flebile macchia luminosa.

I prossimi eventi celesti visibili in Italia

Quel che resta della cometa di Pasqua, sfortunatamente, non sarà probabilmente visibile. Tuttavia, ci sono buone notizie: nel corso dell’anno nel nostro Paese saranno osservabili altri interessanti eventi celesti:

  • 6 maggio, pioggia meteorica Eta Aquaridi: sciame meteorico originato dal passaggio della Terra attraverso la scia del cometa Halley;
  • 12 maggio, Luna Piena (Microluna Rosa): apparirà più grande e luminosa del solito;
  • 17 maggio, congiunzione Luna e Giove: quello che viene chiamato un bacio celeste;
  • 5 giugno, congiunzione Luna e Venere: come sopra, un momento di grande fascino;
  • 29 luglio, congiunzione Luna e Marte: facilmente osservabile a occhio nudo;
  • 30 luglio, pioggia meteorica Delta Acquaridi: offrirà una decina di meteore all’ora, visibile anche in Italia.
  • 12-13 agosto, pioggia meteorica Perseidi: una delle piogge meteoriche più famose dell’anno, con il picco che raggiunge fino a 100 meteore all’ora in cieli bui;
  • 9 settembre, congiunzione Luna e Saturno: visibile facilmente nel cielo serale;
  • 7 ottobre, congiunzione Luna e Giove: Giove sarà visibile vicino alla Luna nel cielo serale;
  • 21-22 ottobre, pioggia meteorica Orionidi: con il picco visibile in Italia;
  • 17 novembre, pioggia meteorica Leonidi: una delle piogge più attese, che potrà produrre meteore brillanti visibili anche a occhio nudo;
  • 30 novembre, congiunzione Luna e Venere: la Luna sarà osservabile vicino a Venere nel cielo serale;
  • 14-15 dicembre, pioggia meteorica Geminidi: tra le più intense dell’anno.