“Un prete mi faceva sempre sedere sulle sue ginocchia. Mi sentivo strana. Vorrei rivederlo per vendicare quella bambina”: Emanuela Folliero a “Verissimo”

Folliero, ospite nel salotto di Silvia Toffanin, ha raccontato alcuni passi della sua carriera nel mondo dello spettacolo, il rapporto con i propri cari e i traumi che le sono rimasti dentro L'articolo “Un prete mi faceva sempre sedere sulle sue ginocchia. Mi sentivo strana. Vorrei rivederlo per vendicare quella bambina”: Emanuela Folliero a “Verissimo” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 9, 2025 - 13:58
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“Un prete mi faceva sempre sedere sulle sue ginocchia. Mi sentivo strana. Vorrei rivederlo per vendicare quella bambina”: Emanuela Folliero a “Verissimo”

“Nella mia città c’era un prete che mi faceva sempre sedere sulle sue ginocchia. Non è successo nulla, ma mi sentivo strana. Tu senti, anche quando hai 8 anni, che c’è qualcosa che non va e se lo percepisci e se me lo ricordo tuttora vuol dire che c’era qualcosa che non andava bene. Vorrei rivederlo oggi per vendicare quella bambina che non si sentiva bene con sé stessa”, ha rivelato Emanuela Folliero durante l’intervista concessa al programma “Verissimo”, condotto da Silvia Toffanin.

Bellissima, sorridente ed emozionata. Così è entrata nello studio di Mediaset la storica annunciatrice di Rete4 che, in occasione dell’ospitata concessa alla collega Toffanin, festeggiava i 60 anni. Folliero ha raccontato (in breve) alcuni passi della sua carriera nel mondo dello spettacolo, il rapporto che la lega con il figlio Andrea ed anche il legame con la madre. Proprio sul genitore, la conduttrice ha detto: “Mia madre mi ha sempre insegnato a volare bassissimo. Mi ha insegnato l’umiltà in maniera eccessiva. Rido perché è mia mamma, ma non mi ha mai supportato. Non era quella mamma che ti spinge a fare chissà che. È sempre stato un lavoro non lavoro, il mio. Mia madre però è stata brava che mi ha lasciato seguire quello che volevo io. Mi ha lasciato scegliere”. A dire la propria sul rapporto con la figlia è intervenuta in collegamento proprio la madre di Folliero: “Era una bambina curiosa, vivace e molto seria. Aveva cominciato le magistrali ma non è che fosse molto portata. Lo psicologo mi disse ‘Sua figlia è un’artista’, ma non eravamo (lei ed il marito, ndr) inizialmente entusiasti. Non era come adesso che le madri fanno di tutto per mettere le figlie in televisione. Ho provato delle preoccupazioni. Una volta c’era un signore a Chiavari che non faceva delle proposte ‘giuste’, mio marito lo prese per il bavaro ed ha risolto. Ho capito che ce l’aveva fatta quando l’ho vista in trasmissioni importanti e allora sono stata orgogliosa”, ha spiegato la mamma. Folliero, visibilmente emozionata, si è detta incredula del termine “orgogliosa” espresso dalla mamma nei suoi confronti.

Un trauma che la presentatrice si porta ancora dietro a distanza di anni è la fobia dell’acqua alta: “Io non so nuotare. Ricordo che, quando ero piccola, mia mamma mi portava a nuoto. Eravamo in questa scuola di nuoto e c’era questo istruttore che passava e, senza dirci niente, ci prendeva la testa e la tirava sotto l’acqua. Ho iniziato ad avere incubi ricorrenti. Mia mamma è stata brava perché aveva capito la situazione e mi aveva tolto da nuoto”, ha rivelato Folliero.

E ancora: “Sono diventata mamma a 43 anni. Avevo dei progetti di indipendenza e non ci ho mai pensato. Mi vedevo proiettata, poi invece dicevo no. La vita mi ha dato altro e alla fine l’ho fatto (un figlio, ndr)”. A raggiungere in studio, Folliero e Toffanin, è arrivato proprio il figlio Andrea, di 17 anni. “Mia madre è come una migliore amica”, ha spiegato il ragazzo rivolgendosi, successivamente, direttamente alla madre: “Per me sei il mondo. Senza te la maggior parte delle cose che ho fatto non esisterebbero. Abbiamo un rapporto che va oltre madre e figlio. Magari non sono quel tipo di ragazzo che ti racconta tutto, ma trovo molto confidenza e penso che tu sia una migliore amica e non solo una mamma”, ha concluso il figlio Andrea, abbracciando affettuosamente la mamma. “Non me l’aspettavo”, ha, infine, detto Folliero.

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