Turismo delle radici, tavolo tecnico sul progetto Italea della Farnesina
Si terrà giovedì 29 maggio alle ore 10, in videoconferenza, la riunione del tavolo tecnico di Coordinamento sul Turismo delle Radici per condividere le modalità di sviluppo e lo stato di avanzamento delle iniziative di promozione del turismo delle radici, tra cui il progetto Italea. Quest’ultimo è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nel perimetro del Pnrr. Continue reading Turismo delle radici, tavolo tecnico sul progetto Italea della Farnesina at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Si terrà giovedì 29 maggio alle ore 10, in videoconferenza, la riunione del tavolo tecnico di Coordinamento sul Turismo delle Radici per condividere le modalità di sviluppo e lo stato di avanzamento delle iniziative di promozione del turismo delle radici, tra cui il progetto Italea. Quest’ultimo è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nel perimetro del Pnrr.
«Al tavolo può partecipare (previa registrazione conclusa oggi 14 maggio, ndr) chiunque sia interessato al tema. Dal 2018, questo spazio di confronto riunisce rappresentanti del settore pubblico e privato, con l’obiettivo di favorire lo scambio di buone pratiche e coordinare iniziative volte a creare un’offerta turistica dedicata alle comunità di italiani nel mondo», afferma Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata e responsabile del progetto alla Farnesina.
Il primo tavolo tecnico sul turismo delle radici si è tenuto a maggio 2018 ed è stato organizzato dalla direzione generale per gli italiani all’Estero del ministero, insieme all’Enit e alle associazioni Raiz Italiana e Asmef (Associazione Mezzogiorno Futuro).
Dagli incontri, che si sono ripetuti poi con cadenza annuale, sono nati una serie di progetti sostenuti dalla Farnesina che hanno avuto la finalità di creare una rete di attori pubblici e privati interessati alla realizzazione e promozione di un’offerta turistica a livello nazionale.
«Oggi chi dice turismo delle radici parla di una realtà importante – sottolinea De Vita – Se alla prima riunione legata la progetto, nel 2018, c’erano 45 persone coinvolte oggi ne contiamo oltre 350. Il 2024 è stato l’anno delle radici italiane nel mondo e il nostro progetto è entrato nel vivo. Il turismo legato al ritorno alle proprie origini, alla scoperta della storia della propria famiglia è un fenomeno che si sta rivelando vincente».