Tsutomu Yamaguchi: l’incredibile storia dell’uomo sopravvissuto a entrambe le bombe atomiche

Tsutomu Yamaguchi si trovava sia ad Hiroshima che a Nagasaki quanto le bombe vennero sganciate: entrambe le volte ne uscì vivo, ed è sopravvissuto per raccontarlo. Ecco la sua incredibile storia Una storia stupefacente quella di Tsutomu Yamaguchi, un cittadino giapponese che ebbe l’incredibile sfortuna di trovarsi coinvolto in entrambi gli attacchi atomici sul Giappone […] L'articolo Tsutomu Yamaguchi: l’incredibile storia dell’uomo sopravvissuto a entrambe le bombe atomiche proviene da LaScimmiaPensa.com.

Mag 4, 2025 - 12:17
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Tsutomu Yamaguchi: l’incredibile storia dell’uomo sopravvissuto a entrambe le bombe atomiche

Tsutomu Yamaguchi si trovava sia ad Hiroshima che a Nagasaki quanto le bombe vennero sganciate: entrambe le volte ne uscì vivo, ed è sopravvissuto per raccontarlo. Ecco la sua incredibile storia

Una storia stupefacente quella di Tsutomu Yamaguchi, un cittadino giapponese che ebbe l’incredibile sfortuna di trovarsi coinvolto in entrambi gli attacchi atomici sul Giappone nell’agosto del 1945, ed ebbe allo stesso tempo l’imprevedibile fortuna di sopravvivere tutte e due le volte.

Nato nel 1916, Yamaguchi lavorava per Mitsubishi e sosteneva che il Giappone non avrebbe mai dovuto iniziare una guerra; guerra che, nel 1945 e prima ancora che Oppenheimer e la sua squadra mettessero a punto il micidiale ordigno, era per l’impero del Sol Levante già praticamente perduta, o quasi.

Tsutomu era impiegato a Nagasaki ma, in quel periodo di agosto del ’45, si era trasferito ad Hiroshima per un viaggio d’affari di tre mesi. E stava proprio per prendere il treno per andarsene, quella mattina del 6 agosto, quando si accorse di aver scordato un documento identificativo in ufficio.

Fu forse questo a salvarlo questa prima volta, perché quando la bomba venne sganciata dall’Enola Gay sopra il centro della città, lui si trovava a tre chilometri di distanza. Non rimase ucciso, ma fu gravemente ferito: venne sbalzato via dalla forza dell’impatto e si ritrovò con i timpani perforati, una cecità temporanea e gravi bruciature da radiazioni sulla parte sinistra del corpo.

Raggiunto un rifugio, venne rimandato a Nagasaki il giorno dopo e lì fu curato come possibile. Il 9 agosto, pur con un sacco di bende, si ripresentò al lavoro. Ma non era finita: proprio mentre parlava ai colleghi di quel che era successo a Hiroshima, la seconda bomba venne sganciata su Nagasaki alle 11 di mattina.

Anche stavolta, per coincidenza, Tsutomu si trovava a circa tre chilometri da ground zero ed ebbe fortuna a non riportare ulteriori ferite, anche se quelle che già aveva gli causarono febbre e vomito per una settimana. Ne uscì comunque con una sordità completa all’orecchio sinistro, anche se solo molto più in là subì altri effetti dell’esposizione alle radiazioni come cataratta e leucemia.

Continuando inizialmente una vita quieta e normale, invecchiando Yamaguchi iniziò a godere di una certa popolarità quando la sua storia divenne nota e riconosciuta dalle autorità, e ne approfittò per dichiararsi forte oppositore all’uso degli armamenti nucleari: “La ragione per cui odio la bomba atomica è ciò che fa alla dignità umana“.

Tsutomu ha vissuto una lunga vita, morendo nel 2010 alla veneranda età di 93 anni e ormai famoso in tutto il mondo per via della sua storia pazzesca. Nel 2009 fece in tempo ad incontrare il regista americano James Cameron, che realizzerà un film basato sulla sua vita e tratto dal libro Ghosts of Hiroshima di Charles Pellegrino.

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