Trump impone dazi del 100% sui film. E Netflix soffre in Borsa

Le azioni del colosso dello streaming sono in calo a seguito dell’annuncio del presidente degli Stati Uniti. L’articolo Trump impone dazi del 100% sui film. E Netflix soffre in Borsa è tratto da Forbes Italia.

Mag 5, 2025 - 17:53
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Trump impone dazi del 100% sui film. E Netflix soffre in Borsa

La società di intrattenimento di maggior valore al mondo, Netflix, sta calando a Wall Street. Le azioni del colosso dello streaming con sede in California sono scese a seguito dell’annuncio del presidente Donald Trump che intende imporre una pesante tassa sui film prodotti all’estero.

Fatti principali

  • Il titolo di Netflix è sceso fino al 4%, attestandosi a 1.113 dollari, avviandosi verso la sua peggior perdita giornaliera dal 4 aprile.
  • Il crollo è seguito alla dichiarazione di domenica sera di Trump, che ha annunciato l’imposizione di un dazio del 100% su “tutti i film che entrano nel nostro Paese e che sono prodotti in terre straniere”. Sostenendo che i film realizzati fuori dagli Stati Uniti rappresentano una “minaccia alla sicurezza nazionale”.
  • In difficoltà anche le azioni di Disney (-2%), Warner Bros. Discovery, proprietaria di Max (-3%), Paramount Global (-2%) e Comcast, proprietaria di Universal Pictures (-1%), tutte in calo più marcato rispetto alla perdita inferiore all’1% dell’indice azionario di riferimento S&P 500.

In cifre

20,4 miliardi di dollari. È il valore di capitalizzazione di mercato che Netflix ha perso lunedì. Praticamente la stessa valutazione complessiva di Warner Bros. Discovery, pari a 20,5 miliardi di dollari.

Cosa non sappiamo: come funzionerebbero i dazi sui film di Trump

A differenza dei beni materiali, su cui si applicano i dazi al momento dell’ingresso nei porti statunitensi, i film sono considerati servizi, e presentano una struttura tariffaria più complessa. “Si parla solo di film, o anche di serie in streaming? E gli effetti visivi, le coproduzioni, i finanziamenti internazionali al cinema? C’è un’enorme incertezza”, ha dichiarato Henning Molfenter, ex capo dei Babelsberg Studios in Germania e produttore di Il pianista e Captain America: Civil War, a The Hollywood Reporter.

Il contesto

Secondo la società di analisi di mercato Ampere Analysis, poco più della metà (il 51%) della spesa per contenuti di Netflix nel 2024 è stata destinata a contenuti prodotti al di fuori del Nord America. Circa il 70% degli abbonamenti a pagamento proviene da fuori Stati Uniti e Canada. Alcuni dei programmi più popolari di recente tra il pubblico statunitense includono serie girate all’estero, come il period drama britannico Bridgerton e il sudcoreano Squid Game.

Contrarian

Prima dell’annuncio di Trump di domenica, molti consideravano le azioni Netflix un porto relativamente sicuro rispetto ad altri titoli colpiti dall’instabilità dei dazi. Un report di Bank of America dopo gli ultimi risultati trimestrali intitolava la sua analisi: “Prevedibile in un mondo imprevedibile.” Fino alla chiusura di venerdì, il titolo Netflix aveva registrato un +30% nel 2025, battendo di gran lunga i rendimenti di Meta (Facebook) (+2%), Amazon (-13%), Apple (-18%) e Alphabet (Google) (-13%), gli altri membri del gruppo “FAANG” dei titoli tecnologici a forte crescita.

L’articolo Trump impone dazi del 100% sui film. E Netflix soffre in Borsa è tratto da Forbes Italia.