Tramvia Firenze, guasto elettrico mette ko i tram. Linee ripartite
Coinvolte entrambe le linee. Subito intervenuti i tecnici di Gest, attivati anche i bus sostitutivi

Firenze, 14 aprile 2025 – Un guasto alla rete elettrica ha messo ko la tramvia a Firenze. I tram si sono fermati intorno alle 16 di oggi pomeriggio, lunedì 14 aprile, con gravi ripercussioni sul transito di pendolari e turisti. Coinvolte sia la linea 1 (T1) che la linea 2 (T2).
Non è ancora chiara l’origine del guasto, ma i tecnici di Gest si sono subito messi al lavoro per ripristinare alla svelta la circolazione. Poco dopo l’interruzione, l’azienda è riuscita a far ripartire i mezzi lungo la T1 tra Villa Costanza e Talenti, mentre la T2 era sempre ko. Nel frattempo sono stati messi a disposizione degli utenti 4 bus sostitutivi da Careggi alla Valfonda e da San Marco a Valfonda. Poi, dopo le 18, l’annuncio che le linee erano state riaperte e che il servizio sarebbe tornato gradualmente alla regolarità.
“Stiamo aspettando da oltre cinquanta minuti – aveva raccontato un passeggero al capolinea di Careggi – Uno sceglie il mezzo pubblico, ma se poi deve andare così…”. Intanto qualcuno ha gettato la spugna: "Piuttosto che aspettare ancora vado a piedi, in effetti ero già arrivato". A complicare le cose però, c'è anche la giornata piovosa.
Fuori uso anche i display informativi alle fermate: le indicazioni sono state trasmesse tramite messaggi audio alle fermate ogni 5 minuti.
La precisazione di Enel
Il guasto non riguarda le linee Enel, come precisa l’azienda in una nota. “E-Distribuzione (società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione) precisa di aver effettuato tutte le verifiche del caso e di non avere alcun disservizio sulla rete elettrica di propria competenza, che risulta regolarmente funzionante”
“Il problema – prosegue la nota – probabilmente riguarda l’impianto elettrico privato del cliente, su cui E-Distribuzione non può intervenire: i tecnici della società elettrica sono comunque a disposizione per ogni supporto ed eventuali ulteriori approfondimenti tecnici”.
Carlo Casini