Tra i due litiganti spunta Skjelmose! Il danese beffa Pogacar ed Evenepoel in una pazza Amstel Gold Race
Cambia il percorso, tornando all’origine, e diventa uno spettacolo assoluto l’Amstel Gold Race in questa domenica di Pasqua. Tra i due litiganti, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, a trionfare in un finale ricco di emozioni è, grazie al colpo di reni, Mattias Skjelmose. Vittoria più bella della carriera per il danese della Lidl-Trek che va […]

Cambia il percorso, tornando all’origine, e diventa uno spettacolo assoluto l’Amstel Gold Race in questa domenica di Pasqua. Tra i due litiganti, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, a trionfare in un finale ricco di emozioni è, grazie al colpo di reni, Mattias Skjelmose. Vittoria più bella della carriera per il danese della Lidl-Trek che va a beffare il campione del mondo in carica ed il campione olimpico in carica.
Otto battistrada hanno preso iniziativa nella prima fase di gara: Michel Hessmann (Movistar), Remi Cavagna (Groupama – FDJ), Robert Stannard (Bahrain – Victorious), Emiel Verstrynge (Alpecin-Deceuninck), Cedric Beullens e Jarrad Drizners (Lotto), Hartthijs De Vries e Jelle Johannink (Unibet Tietema Rockets). Il gruppo, guidato dalla UAE Emirates – XRG ha gestito al meglio la situazione non lasciando troppo spazio.
Il plotone successivamente ha raggiunto gli attaccanti con la corsa che si è accesa a circa 60 chilometri dall’arrivo. Sul Gulperberg a sorpresa prende l’iniziativa a sorpresa è Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) seguito ovviamente dal campione del mondo Tadej Pogacar. Lo sloveno non ha voluto attendere ed ha staccato il transalpino, lanciandosi verso la solita cavalcata solitaria.
Il drappello alle sue spalle non è stato fermo con la Soudal-QuickStep a rispondere: 20, 25, 30” di margine per Pogacar che però non ha dimostrato la pedalata dei giorni migliori, nonostante fosse in vetta. Sono partiti da dietro Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) che, chilometro dopo chilometro, sono andati a recuperare sull’iridato che è stato raggiunto clamorosamente a 8 chilometri dal traguardo dai due.
I tre non hanno avuto un grande accordo e si sono giocati il successo allo sprint: a lanciarlo lunghissimo Evenepoel, ha provato ad uscire Pogacar ma tra i due litiganti il terzo gode, con Skjelmose a trionfare sul colpo di reni. Quarto posto, a regolare il gruppo degli inseguitori, per il solito Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike), già quarto sia al Fiandre che alla Roubaix, poi Michael Matthews. Italiani lontanissimi: 27° Formolo, primo degli azzurri.