Torino, anziana morta lascia 5 milioni di eredità: giallo su eredi e testamenti
La donna è morta a 71 anni nell’aprile del 2021, in piena pandemia Covid. La sua storia viene a galla quando, 5 mesi dopo il decesso, il direttore della banca della pensionata nota l’apertura di un conto online intestato all’anziana e un bonifico di 12mila euro in favore di un carrozziere romeno

Un patrimonio di 5 milioni di euro, due testamenti, quattro aspiranti eredi e un'indagine per truffa e circonvenzione di incapace. E ancora una serratura forzata, un’agenda sottratta, movimenti bancari “post mortem” e un amore impossibile confessato solo alle pagine di un diario. Ci sono tutti gli elementi del giallo intorno all’eredità di Maria Giuseppina Rista, conosciuta come Pinuccia nel quartiere della Vanchiglietta, a Torino, dove viveva sola in una vecchia casa e in condizioni igienico-sanitarie precarie.
La storia di Pinuccia
La donna è morta a 71 anni nell’aprile del 2021, in piena pandemia Covid. La sua storia viene a galla quando, 5 mesi dopo il decesso, il direttore della banca della pensionata nota l’apertura di un conto online intestato all’anziana e un bonifico di 12mila euro in favore di un carrozziere romeno. Insospettito, soprattutto in considerazione del fatto che Pinuccia non aveva una macchina e non sapeva usare internet, l’uomo chiama il numero inserito nella scheda a cui risponde una giovane donna che dice di essere la “badante della signora che adesso non può parlare”. Iniziano così le indagini della procura e della polizia locale che sfoceranno in un processo per circonvenzione di incapace a carico di un 56enne torinese, accusato anche di truffa, sostituzione di persona in concorso con altri tre presunti complici, tutti di nazionalità romena.