TikTok negli Stati Uniti: Trump apre a una terza proroga in attesa di un’intesa
La situazione attorno al futuro di TikTok negli Stati Uniti resta incerta. Secondo quanto riportato da Axios, il presidente Donald... L'articolo TikTok negli Stati Uniti: Trump apre a una terza proroga in attesa di un’intesa proviene da Batista70.

La situazione attorno al futuro di TikTok negli Stati Uniti resta incerta. Secondo quanto riportato da Axios, il presidente Donald Trump avrebbe lasciato intendere la possibilità di una nuova proroga del divieto di operare nel territorio americano, previsto attualmente per il 19 giugno.
Durante un’intervista a Meet the Press su NBC, Trump ha dichiarato di essere aperto a posticipare ulteriormente la scadenza, nel caso in cui non si raggiunga un accordo per la cessione delle operazioni statunitensi di TikTok a una società americana.
Legge americana e trattativa in corso
Il divieto nasce da una legge approvata dal Congresso, che obbliga ByteDance, l’azienda cinese proprietaria di TikTok, a vendere le operazioni locali a una società americana, per poter continuare a operare negli Stati Uniti. Se ciò non avviene, l’app sarà bandita dal territorio USA.
Le proroghe precedenti
- A gennaio, TikTok era stata temporaneamente oscurata.
- Successivamente, Trump aveva concesso una prima proroga di 75 giorni, citando l’eventualità di una joint venture con partecipazione americana.
- Una seconda estensione di 75 giorni è arrivata ad aprile, motivata dalle tariffe imposte dalla Cina che hanno complicato ulteriormente il negoziato.
Il ruolo della Cina e le incertezze geopolitiche
Un fattore determinante è il fatto che il governo cinese deve approvare ogni eventuale vendita della piattaforma. Questo vincolo ha rallentato e complicato tutte le trattative in corso. Secondo gli analisti, la questione TikTok è solo un tassello del più ampio conflitto tecnologico e commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Le ultime dichiarazioni di Trump, in cui ha affermato di avere “un debole per TikTok”, potrebbero indicare un atteggiamento meno rigido rispetto al passato. Ciò potrebbe riflettere una volontà di evitare uno scontro diretto su questo specifico tema, pur mantenendo ferma la linea sulle questioni di sicurezza nazionale e proprietà dei dati.
TikTok nel mirino anche in Europa
Anche l’Unione Europea ha intensificato la pressione su TikTok. In particolare, la DPC (Commissione per la Protezione dei Dati) irlandese ha imposto una multa da 530 milioni di euro, a causa di:
- Violazioni del GDPR
- Scarsa trasparenza nella gestione dei dati personali degli utenti
- Trasferimento non regolamentato dei dati verso la Cina
Questo episodio dimostra come TikTok sia ormai una piattaforma al centro dell’attenzione normativa globale, coinvolta in una tripla sfida: commerciale, legale e geopolitica.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Il nuovo termine del 19 giugno potrebbe essere nuovamente prorogato, oppure sancire l’uscita definitiva di TikTok dal mercato USA, nel caso in cui ByteDance non riesca a completare la vendita.
Possibili scenari includono:
- Acquisizione da parte di una big tech statunitense (come Oracle, Microsoft o Walmart)
- Formazione di una joint venture con controllo operativo americano
- Divieto definitivo e rimozione dell’app dagli app store statunitensi
Al momento, non esiste un piano definitivo, e tutte le opzioni restano sul tavolo. La decisione finale dipenderà sia dall’evoluzione delle relazioni diplomatiche USA-Cina, sia dalla pressione interna su temi di sicurezza e dati personali.
Conclusione
La questione TikTok negli Stati Uniti resta una delle più complesse nella geopolitica tecnologica contemporanea. L’eventuale proroga del ban da parte di Trump rappresenta un’opportunità per trovare una soluzione condivisa, ma nulla è ancora certo. Con la scadenza del 19 giugno che si avvicina, l’attenzione resta alta tra legislatori, aziende e utenti.
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