Tesla nei guai a causa dei dazi di Trump

L’aumento dei dazi al 145% sulle importazioni cinesi avrebbe spinto la casa automobilistica di Elon Musk a sospendere i suoi nuovi piani produttivi di camion elettrici, molto attesi per rilanciare le deboli vendite della società.

Apr 16, 2025 - 09:42
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Tesla nei guai a causa dei dazi di Trump

Eppure Elon Musk era stato uno dei suoi principali sostenitori in campagna elettorale. Il ciclone Donald Trump, però, continua a creare problemi e Tesla non sembra esserne esente.

Fonti della Reuters rivelano che i piani della casa automobilistica di importare dalla Cina verso gli Stati Uniti i componenti per i camion elettrici di Cybercab e Semi sono stati sospesi dopo il rialzo dei dazi deciso da Trump nelle scorse settimane. I due modelli avrebbero dovuto essere prodotti negli Stati Uniti, rispettivamente in Texas e in Nevada.

Il lancio di questi due modelli era stato presentato da Musk come un’importante innovazione che sarebbe stata in grado di dare slancio alle vendite della società, ma ora i programmi dell’imprenditore sembrano a rischio.

Tesla si era detta pronta ad assorbire i costi aggiuntivi derivanti dall’aumento dei dazi al 34% sulle importazioni cinesi, ma l’aumento al 145% deciso da Trump avrebbe spinto la casa automobilistica allo stop al programma.

La società avrebbe dovuto iniziato a ricevere i componenti nei prossimi mesi, con l'obiettivo di avviare la produzione di prova dei due modelli in ottobre e la produzione di massa nel 2026, secondo la fonte della Reuters, che però non ha ottenuto notizie circa la durata della sospensione.

A Wall Street, intanto, le azioni Tesla cedono oltre 3% ad inizio scambi nel pre market USA, scambiate a 245 dollari dopo aver perso il 33% nel corso di questo 2025.

Lunedì Trump aveva rivelato di voler valutare una modifica ai dazi del 25% imposti sulle importazioni di auto e parti di auto straniere provenienti da Messico, Canada e altri Paesi, escludendo però la Cina.

Queste tariffe potrebbero far lievitare i costi delle auto per migliaia di dollari e il Presidente ha affermato che le case automobilistiche "hanno bisogno di un po' di tempo perché le produrranno qui".

Intanto, se le vendite globali di veicoli elettrici e ibridi plug-in sono aumentate del 29% su base annua a marzo, sostenute dalla crescita in Cina ed Europa, la crescita dei veicoli elettrici in Nord America è stata ostacolata dalla posizione di Trump sugli standard sulle emissioni e dalle incertezze sui dazi, secondo i dati pubblicati oggi.

I dazi potrebbero costringere alcune case automobilistiche statunitensi che producono nel vicino Messico a rivedere i prezzi o a spostare la produzione, prevede Charles Lester, responsabile dati di Rho Motion, che aggiunge: “circa il 39% dei veicoli elettrici venduti negli Stati Uniti viene importato e circa un quarto dei veicoli elettrici prodotti localmente utilizza batterie importate”.

Le scelte di Trump stanno ricevendo le critiche del suo maggior sostenitore, Musk, il quale ha postato un video in cui illustra come la produzione di una matita richieda una catena di fornitura globale, lanciando poi un appello personale al Presidente affinché inverta le nuove tariffe a livello mondiale.

Già lo scorso mese, Musk aveva segnalato un impatto "sostanziale" su Tesla a causa dei dazi, in quanto, sebbene l’azienda produca tutti i suoi veicoli venduti negli Stati Uniti a livello nazionale, importa diversi componenti chiave da tutto il mondo, con la Cina che svolge un ruolo importante nella catena di approvvigionamento.

Lo scambio di dazi tra Stati Uniti e Cina preannuncia potenzialmente ulteriori difficoltà per Tesla, che sta già affrontando un costante calo delle vendite a causa di una gamma di prodotti obsoleta, una forte concorrenza da parte dei produttori cinesi e un cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso gli ibridi rispetto ai veicoli elettrici puri.