Tesla in cerca di un nuovo Ceo? Per il Wsj il Cda vorrebbe spodestare Musk

Secondo le indiscrezioni del Wall street journal, il Consiglio di amministrazione di Tesla cercherebbe un nuovo Ceo per sostituire Elon Musk, troppo distratto dalla politica

Mag 2, 2025 - 07:33
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Tesla in cerca di un nuovo Ceo? Per il Wsj il Cda vorrebbe spodestare Musk

Voci di insurrezione in Tesla. Il Cda della multinazionale di veicoli elettrici sarebbe alla ricerca di un sostituto di Elon Musk nel ruolo di Ceo. È quanto emergerebbe da indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, prontamente smentite dall’azienda, ma che il quotidiano finanziario statunitense avrebbe confermato, perlomeno riportando la volontà di alcuni membri del consiglio d’amministrazione.

Di certo c’è che i maggiori azionisti della casa automobilistica siano irritati per il crollo di vendite e utili e che, per rassicurare gli investitori, il multimiliardario è stato costretto a promettere di lasciare il ruolo di capo del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge) ricoperto nell’amministrazione Trump, tornando a dedicarsi “quasi a tempo pieno” a Tesla.

Il malcontento del Cda di Tesla

Al centro del malumore del board di Tesla ci sarebbe, infatti, il sostanziale allontanamento di Elon Musk dagli affari della casa automobilistica che ha creato, perché sempre più distratto dalla politica.

Secondo il Wsj, il Cda avrebbe manifestato il proprio disappunto per il tempo sottratto nella gestione dell’azienda a causa dei troppi impegni, tra cui anche SpaceX e il social X, chiedendo espressamente al Ceo di tornare a interessarsi con maggiore attenzione alla sua compagnia.

I numeri

A sostegno di questo malcontento, i numeri del costruttore sono sotto gli occhi di tutti: nei primi tre mesi del 2025, Tesla ha registrato un calo del 9% su base annua sulle vendite, a quota 19,33 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è diminuito del 71%, scendendo a 409 milioni. Il crollo ha inevitabilmente avuto un impatto in Borsa, dove le azioni di Tesla hanno perso dall’inizio circa il 34% del loro valore.

Stando a quanto riferito dal quotidiano statunitense, le tensioni interne al board sarebbero sfociate intorno alla fine di marzo in un presunto incarico affidato a società di selezione di figure manageriali ad alto livello, per valutare un avvicendamento al vertice.

La smentita

La voce del cambio di guida è stata però smentita seccamente dalla presidente del colosso, Robyn Denholm, che sull’account X dell’azienda ha spiegato come i media abbiano “erroneamente affermato che il Consiglio di amministrazione di Tesla avrebbe contattato delle società di reclutamento per avviare una ricerca di un amministratore delegato presso la società”.

“Questo è assolutamente falso…. – ha scritto – L’amministratore delegato di Tesla è Elon Musk e il Consiglio di amministrazione ha grande fiducia nella sua capacità di continuare a portare avanti l’entusiasmante piano di crescita che ci attende”.

Lo stesso multimiliardario ha respinto l’ipotesi sul suo profilo X, attaccando il Wsj per aver pubblicato, a suo dire, notizie false nonostante una smentita che sarebbe stata data in precedenza.

“Una grave violazione dell’etica” l’ha definita Elon Musk.

Nel lungo e approfondito articolo, il Wsj ha precisato come non sia chiaro se la ricerca di un nuovo Ceo sia stata condivisa o sia stata iniziativa di alcuni membri del board, che oltre Musk conta anche suo fratello Kimbal e James Murdoch, figlio del magnate delle comunicazioni Rupert.