Tempi duri per le batterie europee: Novo Energy taglierà la forza lavoro del 50%
L'azienda ridurrà sensibilmente il suo organico
Non ci sono buone notizie per l'industria delle batterie europee. Abbiamo scritto più volte della crisi che ha toccato Northvolt che doveva diventare l'azienda europea di riferimento di questa industria. Abbiamo poi visto cos'è successo davvero. Dopo il fallimento, era però intervenuta Volvo che aveva concordato con Northvolt di rilevare per una cifra simbolica la sua quota del 50% in Novo Energy, joint venture che era stata creata nel 2021 da entrambe le aziende. In questo modo, la casa automobilistica aveva assunto la totale proprietà della joint venture.
Una mossa che aveva permesso di salvaguardare una parte della forza lavoro anche se si temeva che potessero arrivare successivamente dei tagli visti i problemi affrontati da Northvolt. Così è effettivamente stato. Novo Energy ha dunque annunciato che taglierà del 50% la propria forza lavoro per ridurre i costi, dopo una valutazione della propria attività in seguito al fallimento della svedese Northvolt.
OBIETTIVO: RIDUZIONE DEI COSTI
Nonostante i nostri sforzi per proteggere la nostra attività e la continua ricerca di un nuovo partner tecnologico idoneo, le attuali sfide economiche e le condizioni di mercato hanno reso impossibile mantenere le nostre operazioni su questa scala.
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