Surf, Leonardo Fioravanti secondo nel Lexus Pipe Pro con amarezza. Vince Barron Mamiya
Andato in archivio il primo appuntamento del massimo circuito internazionale del surf. Il Lexus Pipe Pro, di scena a Oahu (Hawaii), ha eletto re e regina della tavola per questo round del Championship Tour. I vincitori di questa tappa d’esordio sono stati Barron Mamiya e Tyler Wright. Un esito che nella gara maschile un po’ […]

Andato in archivio il primo appuntamento del massimo circuito internazionale del surf. Il Lexus Pipe Pro, di scena a Oahu (Hawaii), ha eletto re e regina della tavola per questo round del Championship Tour. I vincitori di questa tappa d’esordio sono stati Barron Mamiya e Tyler Wright.
Un esito che nella gara maschile un po’ ha fatto discutere e protagonista nell’atto conclusivo è stato Leonardo Fioravanti. Il surfista italiano ha messo in mostra dell’evoluzioni davvero notevoli nel round numero uno, che gli hanno permesso di imporsi contro avversari decisamente qualitativi: il giapponese Connor O’Leary, gli australiani Joel Vaughan e George Pittar e in semifinale contro il brasiliano Ian Gouveia.
Nella finale c’è stata la sfida contro l’idolo di casa, Mamiya, che tra l’altro si era imposto nell’edizione dell’anno passato. Un confronto serratissimo, in cui l’hawaiano ha ottenuto come migliori due punteggi 9.80 e 8.17, mentre Leo ha raccolto con le sue due migliori onde 9.10 e 8.87. Sommando gli score in questione, si è arrivati allo stesso riscontro ovvero 17.97.
Fioravanti, però, ha pagato dazio perché il suo best score (9.10) è stato leggermente peggiore di quello del suo avversario (9.80). Pertanto, avrebbe avuto bisogno di fare 8.88 piuttosto che 8.87 per conquistare il successo in questa tappa d’apertura del circuito. Giudizi che hanno fatto discutere tra gli appassionati, ritenendo che un occhio di riguardo ci sia stato nei confronti di Mamiya. Tuttavia, resta l’ottima prestazione del nostro portacolori.
Nella sfida finale al femminile, l’aussie Wright ha piegato colei che nel 2024 aveva fatto la voce grossa, l’americana Caitlin Simmers. L’australiana ha prevalso col punteggio complessivo di 7.70, rispetto al 3.94 della rivale. Una contesa dai contenuti tecnici diversi rispetto a quella degli uomini.