Strage di giovani in Macedonia, 51 morti e oltre 100 feriti nell’incendio in discoteca

Il rogo durante il concerto di una band hip-hop in un locale di Kocani. Nei video il fuoco e le urla disperate di chi tentava di mettersi in salvo. Secondo la stampa locale a innescare le fiamme sarebbero stati dei fuochi d’artificio

Mar 16, 2025 - 11:02
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Strage di giovani in Macedonia, 51 morti e oltre 100 feriti nell’incendio in discoteca

Roma, 16 marzo 2025 – Almeno 51 persone sono morte e più di 100 sono rimaste ferite nell'incendio scoppiato la scorsa notte in una discoteca di Kocani, in Macedonia del Nord, dove era in corso un concerto di una band hip-hop. A fornire il primo bilancio ufficiale della tragedia è stato il ministro dell'Interno Pance Toskovski. "Secondo i dati che abbiamo finora, 51 persone hanno perso la vita e più di 100 sono state ferite e trasportate negli ospedali di Stip, Kocani e Skopje"

I feriti sono ricoverati presso le cliniche di Skopje, l'ospedale chirurgico cittadino "St. Naum Ohridski" e l'ospedale "8 settembre". Secondo la stampa locale a far divampare l'incendio sarebbero stati dei fuochi d'artificio che erano stati piazzati nel corso dell'esibizione nel locale del duo hip-hop Dnk. Quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi, nella discoteca è scoppiato il panico e la gente si è precipitata verso le uscite.

Diversi giovani sono morti soffocati dal fumo, altri sono stati bruciati vivi. Secondo alcuni media, il numero delle vittime potrebbe essere più alto. Tra i feriti vi sarebbero anche i componenti della band. Dopo che le prime notizie si sono diffuse, hanno iniziato a moltiplicarsi sui social media gli appelli disperati di genitori alla ricerca dei propri figli. Le immagini diffuse in rete sono terribili, con le urla disperate di chi tentava di mettersi in salvo. Fiamme altissime si sono levate dal locale. Il ministero dell'Interno della Macedonia del Nord ha fermato diverse persone coinvolte nell'organizzazione dell'evento, riferisce sempre la stampa macedone.

Il primo ministro macedone Hristijan Mickoski ha annullato tutti gli impegni pubblici per seguire da vicino gli sviluppi della tragedia e intende chiedere il rinvio del vertice dei leader dei Balcani occidentali, previsto per mercoledì e giovedì prossimi a Podgorica, in Montenegro.