Stm, cambio al vertice “improbabile” secondo analisti

La stampa continua a riportare alcuni attacchi del Governo nei confronti del Ceo della società, indebolendo il titolo del produttore di semiconduttori a Piazza Affari.

Feb 28, 2025 - 14:05
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Stm, cambio al vertice “improbabile” secondo analisti

Azioni Stmicroelectronics ancora in calo a Piazza Affari dopo il -2,29% della chiusura di ieri arrivato a seguito delle indiscrezioni circa una possibile sfiducia al Ceo da parte del Governo.

Il titolo della società italo-francese produttrice di semiconduttori cede questa mattina oltre l’1%, a 25,515 euro, tra le peggiori tra le blu chip del FTSE MIB (+1%), secondo solo a quello di Stellantis.

Le quotazioni Stm pagano anche alcune prese di profitto, arrivate dopo il forte rally messo a segno a febbraio (a inizio mese l’azione valeva 21,16 euro) che le avevano riportato sui livelli di fine ottobre.

Il mercato sottolinea la debolezza della società dopo che ieri fonti del giornale francese Les Echos rivelavano che dal Ministero dell’Economia avrebbero definito il lavoro svolto dal Ceo Jean-Marc Chéry come “inadeguato”. Il Mef è azionista del gruppo con il 14% e starebbe spingendo per cambiare i vertici del colosso dei semiconduttori.

Nell'ultimo anno, scrive il quotidiano, sono state tante le critiche arrivate dal ministero nei confronti della gestione del manager, ritenuta sconsiderata e pericolosa in particolare in alcune operazioni.

Per allontanarlo, tuttavia, l'Italia non può agire da sola, dal momento che la holding di controllo di Stm è pariteticamente in mano anche ai francesi.

“La stampa di oggi riprende il tema senza aggiungere grandi elementi di novità”, sottolineano gli analisti di EQUITA, ricordando che “il cda è stato rinnovato l’anno scorso e la governance del gruppo è complessa, visto il co-controllo con il governo francese”.

Pertanto, “ci sembra improbabile un ricambio anticipato”, spiegano dalla sim, ritenendo che “l’insoddisfazione da parte del governo italiano potrebbe invece portare ad accogliere alcune istanze avanzate dal governo per mitigare alcuni interventi sul personale degli impianti italiani”. Da EQUITA mantengono la raccomandazione ‘hold’ sulle azioni Stm, con target price di 23 euro.

Stm arriva da un 2024 in cui i suoi ricavi sono scesi del 23% e gli utili di oltre il 60%, annunciando anche un vasto piano di riduzione dei costi che ha provocato preoccupazioni. I timori riguardano la possibile riduzione della forza lavoro di circa il 6% a fronte di investimenti per circa 10 miliardi di euro, di cui 5 miliardi per il progetto di Catania sostenuto per circa 2 miliardi dallo Stato italiano.

A questo si aggiunge una class action negli USA, con la quale la società è accusata di aver nascosto agli investitori il reale andamento del business, producendo dati e proiezioni fuorvianti con il risultato del crollo del titolo dopo la presentazione dei risultati del secondo trimestre 2024 (-13,8% il 26 luglio). L'azienda ha replicato che "ritiene di avere solide argomentazioni legali contro le accuse e si difenderà con determinazione in tribunale".