Stefano D’Orazio, il tribunale: “Francesca Michelon è sua figlia, a lei metà eredità”. Annullato il testamento

L’ex batterista dei Pooh, morto nel 2020 per le conseguenze del Covid, non l’ha mai voluta riconoscere. Ma il risultato del test del Dna non lascia dubbi sulla paternità

Apr 10, 2025 - 16:45
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Stefano D’Orazio, il tribunale: “Francesca Michelon è sua figlia, a lei metà eredità”. Annullato il testamento

Roma, 10 aprile 2025 – Stefano D'orazio ha avuto una figlia e quest'ultima ha diritto alla metà del patrimonio dell'ex batterista dei Pooh, morto nel 2020 per conseguenze dovute al Covid. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, ponendo così fine a una lunga controversia giudiziaria.

Sebbene l'artista non l'abbia mai voluta riconoscere, Francesca Michelon è sua figlia come dimostra il test sul Dna. Durante il processo, infatti, i giudici hanno disposto anche una perizia medico-legale su alcuni reperti biologici conservate in strutture ospedaliere in cui era stato ricoverato Stefano D'Orazio e i risultati non lasciano dubbi in merito alla paternità. In forza della sentenza di primo grado, immediatamente esecutiva, la donna, oggi quarantenne, potrà dunque assumere il cognome D'Orazio ma avrà anche diritto a metà della sua eredità. Dopo la scomparsa del musicista, l'intero patrimonio era andato alla vedova Tiziana Giardone come indicato nel testamento pubblico del 2016 dallo stesso D'Orazio. Giardone, inoltre, le dovrà pagare 60mila euro di danni esistenziali, provocati dall'ex Pooh.

Nel corso del processo, appena concluso, sono state acquisite le testimonianze di Lena Biolcati, ex compagna di D’Orazio, e di Red Canzian, altro membro dei Pooh. Entrambi hanno dichiarato che il musicista era stato informato della paternità da Diego Michelon, il marito di Oriana Bolletta, la donna con cui D’Orazio aveva avuto una relazione e che aveva dato alla luce la bambina.

I legali di Francesca Michelon, gli avvocati Francesca Ursoleo, Francesco Stefanelli e Luca Pozzolini, hanno fatto sapere che avvieranno le pratiche per conoscere l’entità dell’eredità. Alla figlia biologica dell’artista vanno anche i futuri diritti d’autore, che andranno divisi sempre al 50%.