#StarterPackNoAI: così gli illustratori di tutto il mondo stanno replicando al trend dello Starter Pack
Lo “Starter Pack” generato dall’AI è diventato in brevissimo tempo un vero e proprio trend, ma c’è chi non ne è così entusiasta. Si tratta di illustratori e illustratrici, ma anche designer e grafici, che per protesta hanno deciso di ribellarsi alla moda “tecnologica” del momento, realizzando una versione umana delle immagini “action figure” generate...

Lo “Starter Pack” generato dall’AI è diventato in brevissimo tempo un vero e proprio trend, ma c’è chi non ne è così entusiasta. Si tratta di illustratori e illustratrici, ma anche designer e grafici, che per protesta hanno deciso di ribellarsi alla moda “tecnologica” del momento, realizzando una versione umana delle immagini “action figure” generate dall’intelligenza artificiale.
La protesta è partita dalla Francia, quando l’illustratore @patouret ha pubblicato un autoritratto in stile “Starter Pack” – interamente disegnato da lui – dichiarandosi stufo della moda delle immagini artificiali. Il suo invito a fare lo stesso, usando l’hashtag #starterpacknoAI, ha trovato rapidamente eco tra i creativi di tutto il mondo.
L’obiettivo? Dire basta a immagini artificiali troppo perfette, ripetitive e senz’anima. Ma le critiche vanno oltre l’estetica: molti creativi denunciano anche l’impatto ambientale sottovalutato della generazione massiccia di contenuti IA, che richiede enormi quantità di energia e acqua.
Senza dimenticare il nodo occupazionale: l’uso sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale nel settore visivo sta togliendo spazio – e lavoro – a illustratori, grafici e fotografi.
Così #starterpacknoAI è diventato un vero e proprio anti-trend, una bandiera che rivendica il valore della creatività umana e della sua meravigliosa imperfezione.