“Sono fuori di testa. Hanno un’espressione selvaggia, quasi demoniaca”: leoni marini sotto l’effetto di un’alga tossica attaccano i bagnanti
In California, una serie di attacchi di leoni marini sta spaventando numerosi bagnanti e surfisti. Questi esemplari, secondo gli esperti, sono sotto l’effetto di un avvelenamento causato da alghe tossiche rosse. Il 30 marzo, a Long Beach, una ragazza di 15 anni, Phoebe Beltran, è stata morsa al braccio destro da un leone marino mentre […] L'articolo “Sono fuori di testa. Hanno un’espressione selvaggia, quasi demoniaca”: leoni marini sotto l’effetto di un’alga tossica attaccano i bagnanti proviene da Il Fatto Quotidiano.

In California, una serie di attacchi di leoni marini sta spaventando numerosi bagnanti e surfisti. Questi esemplari, secondo gli esperti, sono sotto l’effetto di un avvelenamento causato da alghe tossiche rosse. Il 30 marzo, a Long Beach, una ragazza di 15 anni, Phoebe Beltran, è stata morsa al braccio destro da un leone marino mentre nuotava. Dopo l’incidente, il capo della sicurezza marina di Long Beach, Gonzalo Medina, ha dichiarato che un simile attacco non era mai avvenuto nei suoi 25 anni di esperienza. I medici hanno collegato l’aggressività dell’animale all’ingestione di acido domoico, una neurotossina prodotta dalle alghe, che altera profondamente il comportamento degli esemplari.
Il 21 marzo, RJ LaMendola, mentre cavalcava le onde a Oxnard, è stato aggredito da un leone marino. Come ha raccontato su Facebook, aveva un’espressione “selvaggia, quasi demoniaca, priva della curiosità o giocosità che avevo sempre associato ai leoni marini”. Secondo LaMendola, l’animale sembrava completamente disorientato. A confermare la preoccupante situazione è John Warner, CEO del Marine Mammal Care Center di Los Angeles, che ha spiegato come le alghe tossiche stiano rendendo i leoni marini irriconoscibili: “Quando sono colpiti dalla neurotossina, vanno fuori di testa, hanno paura, sono disorientati e cercano di scappare dall’acqua, come se cercassero di non annegare”.
Il fenomeno, purtroppo, non è un caso isolato. L’epidemia di alghe tossiche rosse sta colpendo in modo massiccio la fauna marina, con conseguenze devastanti anche per i delfini. Gli esperti collegano la proliferazione delle alghe alla crescente acidità delle acque oceaniche causata dal cambiamento climatico e dall’inquinamento agricolo. L’acido domoico, che solitamente non entra nella catena alimentare, ora minaccia gravemente l’intero ecosistema marino. “Il 2023 è stato l’anno peggiore”, afferma Warner.
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