Skincare con l’albume d’uovo? Tendenza virale su TikTok, tra benefici e potenziali pericoli
Avete presente quando aprite il frigorifero per cercare qualcosa da mangiare e finite per trovarvi… un trattamento di bellezza? Se la risposta è no, forse non frequentate abbastanza TikTok. Da qualche tempo, la piattaforma più amata dalla Gen Z ha eletto l’albume d’uovo a nuova panacea per la pelle: c’è chi lo monta con cura,...

Avete presente quando aprite il frigorifero per cercare qualcosa da mangiare e finite per trovarvi… un trattamento di bellezza? Se la risposta è no, forse non frequentate abbastanza TikTok. Da qualche tempo, la piattaforma più amata dalla Gen Z ha eletto l’albume d’uovo a nuova panacea per la pelle: c’è chi lo monta con cura, chi lo spalma con dedizione e chi lo stratifica con la carta velina per un effetto “lifting fai-da-te”. Il tutto, rigorosamente davanti alla fotocamera.
La promessa? Pori ristretti, rughe appianate, pelle più liscia e compatta, acne arginato, per quello che appare come una sorta di colpo di bacchetta magica, anzi di frusta da cucina.
La realtà, come spesso accade, è un po’ più complicata.
La moda (discutibile) che impazza su TikTok
Iniziamo da lui, l’eroe inconsapevole: l’albume d’uovo. Da alimento base a ingrediente protagonista di una skincare casalinga. Il processo è sempre lo stesso: si separa il tuorlo, si monta l’albume finché non diventa leggermente spumoso, e poi lo si spalma sul viso, spesso con le dita o con un pennello da trucco.
@selinadasilvaa DIY egg & honey facial for tighter & more glowing skin
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Alcuni utenti, per aumentare l’effetto tensore, aggiungono due strati di carta velina, creando una maschera “a sandwich”. Il risultato, a detta loro? Pelle tonica, effetto botox, glow istantaneo.
@kainatvibes Try this today
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La domanda che tutti si pongono: funziona davvero?
Albume d’uovo: benefici reali… o presunti?
Va detto: l’albume d’uovo è una fonte ricca di proteine, in particolare di albumina, e contiene degli enzimi antibatterici come la lisozima. Alcune ricerche vedono l’uovo come alleato per le terapie responsabili della salute della pelle, altre ne evidenziano l’utilità nella lotta all’acne (per via delle proprietà antimicrobiche ed antinfiammatorie contenute nell’albume).
Ma qui arriva il primo grande equivoco: mangiare le proteine è una cosa, spalmarle sul viso è un’altra. Il nostro corpo assimila i nutrienti attraverso l’apparato digerente, non per osmosi tramite la pelle. Quindi, sì, l’albume può dare un effetto tensore temporaneo (il famoso “effetto lifting” di cui parlano gli utenti), ma non ha alcun impatto duraturo sulle rughe o sui pori. Nessuno studio clinico serio ha dimostrato che spalmarsi l’albume sul viso riduca davvero i segni del tempo.
I rischi: allergie, irritazioni e… salmonella
La parte più spinosa arriva qui. Applicare albume crudo sulla pelle espone a una serie di potenziali problemi, non proprio trascurabili.
Il primo è il rischio di reazioni allergiche. Le uova sono tra gli allergeni alimentari più comuni. Chi è allergico al loro consumo dovrebbe stare ben lontano anche da un uso topico: la pelle, soprattutto quella del viso, è delicata e può reagire in modo imprevedibile. Ma anche chi non ha mai avuto sintomi potrebbe sviluppare irritazioni o arrossamenti.
Poi c’è la questione salmonella. E qui il tono si fa decisamente più serio. Le uova crude possono contenere questo batterio, responsabile di infezioni gastrointestinali potenzialmente gravi. Non serve mangiarle: è sufficiente che l’albume venga accidentalmente a contatto con la bocca, o con una microlesione della pelle, per aprire la porta a problemi che vanno ben oltre un brufolo in più. Il rischio cresce se il sistema immunitario è debilitato, ma riguarda un po’ tutti.
Aggiungiamo il fatto che le uova, come ogni alimento crudo di origine animale, non sono sterili. Pensare di trattarle come un cosmetico è un errore di valutazione. Non si metterebbe mai del pollo crudo sulla faccia, giusto? Eppure, ecco spuntare dal beauty case un uovo, che strano…
La skincare è un’altra cosa
Chi lavora nel campo dell’estetica lo ripete spesso: la pelle va trattata con rispetto. Non tutto ciò che è naturale è automaticamente sicuro, e non tutto ciò che funziona in cucina funziona anche in cosmesi. Anzi.
Siete in cerca di alternative semplici e casalinghe? Esistono ingredienti molto più affidabili. La farina d’avena, ad esempio, è lenitiva e può essere un buon esfoliante per le pelli sensibili, i cetrioli aiutano davvero a sgonfiare il contorno occhi, mentre le bustine di tè verde fredde sono ottime per rinfrescare e calmare l’infiammazione.
Leggi anche: Rimedi naturali e fai-da-te per 10 piccoli problemi di bellezza
Chi ha a cuore la propria pelle dovrebbe rivolgersi a dei prodotti certificati, formulati ed approvati dagli esperti della pelle. Esistono sieri e creme a base di acido ialuronico, retinolo, vitamina C, niacinamide, peptidi e tanti altri ingredienti scientificamente testati. Non occorre spendere una fortuna: basta leggere bene le etichette e scegliere consapevolmente.
Vale davvero la pena?
L’albume d’uovo nella skincare è una di quelle mode nate per caso e amplificate dai social. A tratti divertente, a tratti surreale, certo, ma se guardiamo alla salute della pelle con un minimo di attenzione, si capisce subito che i rischi superano di gran lunga i benefici.
Una pelle bella si costruisce nel tempo, con costanza, pazienza e i giusti alleati. E magari anche con una frittata ben fatta… ma nel piatto, non sul viso.
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