Sigarette elettroniche: via libera dell’Antitrust agli influencer che promuovono i dispositivi della British American Tobacco
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accettato la richiesta della British American Tobacco Italia S.p.A. (BAT) di modificare gli impegni precedentemente assunti sulla pubblicità dei dispositivi per il tabacco riscaldato. Una decisione che lascia perplessi e che solleva forti critiche da parte delle associazioni dei consumatori. Ma partiamo dall’inizio. La British American...

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accettato la richiesta della British American Tobacco Italia S.p.A. (BAT) di modificare gli impegni precedentemente assunti sulla pubblicità dei dispositivi per il tabacco riscaldato. Una decisione che lascia perplessi e che solleva forti critiche da parte delle associazioni dei consumatori.
Ma partiamo dall’inizio.
La British American Tobacco Italia (BAT) aveva assunto degli impegni nei confronti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) riguardo alla pubblicità dei suoi dispositivi per il tabacco riscaldato, per garantire che non fosse indirizzata ai minori e che rispettasse determinati limiti e criteri, considerando le preoccupazioni legate alla salute dei consumatori.
Tuttavia, l’AGCM ha recentemente accettato la richiesta della BAT di modificare alcuni di questi impegni, concedendo una maggiore libertà nella promozione dei suoi dispositivi, tramite influencer sui social.
Un esposto per vietare la pubblicità degli influencer
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) aveva presentato un esposto contro BAT Italia e alcuni influencer, accusati di aver pubblicizzato il dispositivo per riscaldare il tabacco GloHyper. Il provvedimento originario prevedeva che BAT non incentivasse gli influencer a utilizzare i loro canali social per promuovere questi prodotti, considerati dannosi per la salute. Una misura in linea con la normativa che vieta la pubblicità dei prodotti a base di tabacco.
L’Antitrust ha ora avuto un ripensamento sulla questione, accogliendo l’istanza della multinazionale del tabacco. Il motivo? Siccome i principali concorrenti di BAT da tempo utilizzano influencer per promuovere i loro dispositivi, allora anche BAT deve poterlo fare. Un ragionamento che di fatto apre le porte alla pubblicità social del tabacco riscaldato, senza alcuna reale tutela per i consumatori.
Invece di proibire a tutti la promozione di questi prodotti, come previsto dalla legge, l’Antitrust ha scelto di fare un passo indietro, consentendo a BAT di avvalersi degli influencer, nonostante il Ministero della Salute avesse espresso parere contrario – ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’UNC.
Con la revisione degli impegni, BAT potrà ora contrattualizzare influencer per incentivare la promozione del device GLO sui social media. L’unico obbligo rimasto è l’inserimento della dicitura “adv” e/o “sponsored by” prima del nome del prodotto. Una misura che però non basta a tutelare adeguatamente i consumatori, soprattutto i più giovani, facilmente influenzabili dalle strategie di marketing.
Questa scelta dell’Antitrust rischia di aprire un pericoloso precedente. Se il principio seguito fosse applicato ad altri settori, significherebbe legittimare pratiche dannose solo perché già diffuse tra i concorrenti.
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Fonte: AGCM / Unione Nazionale Consumatori
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