Short track, Italia straordinaria a Milano. Staffetta maschile da sogno, bene Sighel e Fontana
La prima edizione del World Tour di short track è andata in archivio e l’Italia ha vissuto un’ultima tappa di Milano da favola. Sul ghiaccio che ospiterà le gare olimpiche il prossimo anno, la squadra azzurra è stata semplicemente fenomenale, conquistando ben sette podi al Forum d’Assago. In totale sono stati diciotto i podi da […]

La prima edizione del World Tour di short track è andata in archivio e l’Italia ha vissuto un’ultima tappa di Milano da favola. Sul ghiaccio che ospiterà le gare olimpiche il prossimo anno, la squadra azzurra è stata semplicemente fenomenale, conquistando ben sette podi al Forum d’Assago. In totale sono stati diciotto i podi da parte dell’Italia, un risultato davvero eccezionale per la squadra del CT Kenan Goudec.
Una tre giorni milanese che si è chiusa con il botto per l’Italia. Infatti proprio all’ultima gara è arrivata la straordinaria vittoria da parte della staffetta maschile, che mancava all’Italia addirittura dal 2007 quando era Coppa del Mondo. Il quartetto composto da da Mattia Antonioli, Thomas Nadalini, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser ha concluso al primo posto dopo una finale emozionante e che si è decisa all’ultimo giro con Sighel che ha battuto il canadese William Dandjinou in un duello veramente incredibile. Medaglia di bronzo per il Kazakistan.
Grande protagonista di giornata è stata anche Arianna Fontana, con un doppio bronzo nei 500 e 1500 metri. Nella distanza più breve la valtellinese ha lottato anche per la vittoria con l’olandese Xandra Velzeboer, ma poi è stata sorpassata dall’americana Kristen Santos-Griswold. In quella più lunga la nativa di Berbenno ha concluso sempre dietro alla statunitense, con la vittoria che è andata alla belga Hanne Desmet. Da sottolineare anche l’ottimo quarto posto di Elisa Confortola.
Dopo i 500 metri di ieri, Pietro Sighel replica un altro podio, ma si migliora nei 1000 metri. L’ennesima conferma dell’essere sempre competitivo su ogni specialità per il trentino. La vittoria è andata al canadese William Dandjinou, che ha preceduto proprio l’azzurro ed il sudcoreano Jang Sungwoo.
L’unica delusione di giornata è arrivata con la squalifica della staffetta mista. Il quartetto composto da Pietro Sighel, Thomas Nadalini, Elisa Confortola e Arianna Sighel aveva concluso al secondo posto grazie ad un ultimo giro formidabile di Sighel, ma la giuria ha deciso di squalificare gli azzurri. La vittoria è andata all’Olanda con il Canada secondo e il Giappone terzo.