Sequestrati 3.460 articoli in un negozio di souvenir. Materiali non in regola

L’accertamento della Guardia di finanza in un’attività del centro storico

Mag 6, 2025 - 05:41
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Sequestrati 3.460 articoli in un negozio di souvenir. Materiali non in regola

I finanzieri del Gruppo di Lucca, nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale in materia di sicurezza dei prodotti, hanno sequestrato 3.460 articoli all’interno di un negozio di souvenir del capoluogo lucchese. Il negozio si trova nel centro storico, è gestito da cingalesi, e al momento è ancora regolarmente aperto, in attesa di eventuali provvedimenti amministrativi che potrebbero anche scattare nei prossimi giorni.

L’attività di istituto delle Fiamme gialle, finalizzata al contrasto alla contraffazione, alla tutela del made in Italy ed al rispetto delle normative vigenti in materia di commercio nel settore della sicurezza dei prodotti, si è concentrata su quegli esercizi commerciali “presi d’assalto” dai turisti durante i trascorsi giorni di festività.

I riscontri effettuati dai militari del Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle lucchesi (nella foto un momento dell’attività di controllo dei finanzieri), hanno consentito di individuare 3.381 souvenir che erano stati messi in vendita nel negozio del centro storico in violazione delle fondamentali prescrizioni imposte dal Codice del Consumo, poiché non riportanti le basilari indicazioni che permettono di individuare la merceologica del prodotto, il Paese produttore, ma soprattutto l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente.

Nel corso del controllo all’attività commerciale del centro storico i finanzieri hanno rinvenuto anche 79 giocattoli privi della marcatura “CE”, garanzia di un adeguato livello di sicurezza, fondamentale soprattutto per quegli articoli maneggiati dai più piccoli e pertanto potenzialmente pericolosi per la salute dei minori.

Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio che provvederà ad irrogare le relative sanzioni di tipo amministrativo. I numerosi prodotti ritirati immediatamente dal commercio saranno distrutti al termine dell’iter procedimentale.

R.L.