Sei Nazioni femminile: un’Italia convincente, con un’unica nota stonata
Si è concluso il Guinness Women Six Nations 2025 e l’Italia di Fabio Roselli ha chiuso il torneo al quarto posto, con 2 vittorie e tre sconfitte. Un torneo positivo per le azzurre, dopo un paio di anni di grossa difficoltà, e si vede già la mano del nuovo tecnico, che ha ridato un gioco […]

Si è concluso il Guinness Women Six Nations 2025 e l’Italia di Fabio Roselli ha chiuso il torneo al quarto posto, con 2 vittorie e tre sconfitte. Un torneo positivo per le azzurre, dopo un paio di anni di grossa difficoltà, e si vede già la mano del nuovo tecnico, che ha ridato un gioco all’Italia femminile. Un torneo positivo, come detto, con un’unica nota stonata.
Le sconfitte contro Inghilterra e Francia erano preventivate, ma in entrambe le occasioni le azzurre hanno mostrato anche buone cose – soprattutto contro le francesi, che hanno dovuto faticare più del dovuto per avere la meglio sull’Italia. Auspicabili, ma non scontate, erano invece le vittorie arrivate con Scozia e Galles, dove spicca quella contro la Scozia – battuta in trasferta e contro una squadra che era in un buon periodo di forma.
A stonare, dunque, resta il match contro l’Irlanda. Non tanto per la sconfitta, che può starci contro una squadra in crescita negli ultimi anni, ma per come è arrivata. Un 12-54 netto, con le azzurre che non sono mai riuscite a entrare in partita, che sembravano essersi arrese troppo presto. Una sconfitta che rischiava di instradare il torneo verso una lunga delusione, ma le ragazze di Roselli hanno dimostrato un bel carattere, rialzando subito la testa e chiudendo alla grande il torneo.
“Abbiamo iniziato questo percorso dicendo che volevamo migliorare quanto fatto in passato, ma la cosa davvero importante era identificare uno stile, un qualcosa in cui le ragazze si riconoscessero, per potere essere sia competitive con tutte ma allo stesso tempo raccontare quello che vogliono essere, quello che è il loro sogno sportivo, la loro personalità” le parole di Roselli al termine del match vinto col Galles. “Abbiamo iniziato un percorso e quindi servivano degli allenamenti in più per trovare confidenza, ma abbiamo lavorato bene. Dovevamo creare un’identità e ci stiamo riuscendo: non è ancora perfetta e definita ma il nostro percorso è appena iniziato, stiamo mettendo dei mattoncini”.