Sciopero treni, martedì 6 maggio disagi in Toscana nella fascia oraria 9-17

Quali sono i treni garantiti nella regione e quando è possibile chiedere il rimborso del biglietto in caso di rinuncia a partire

Mag 3, 2025 - 15:47
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Sciopero treni, martedì 6 maggio disagi in Toscana nella fascia oraria 9-17

Firenze, 3 maggio 2025 - Disagi in vista per i pendolari e per chi si deve spostare in treno. Nella giornata di martedì 6 maggio 2025, dalle 9.01 alle 17, è stato proclamato lo sciopero nazionale del gruppo Ferrovie dello Stato dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. 

In Toscana sono coinvolti dallo sciopero circa 6mila tra lavoratori e lavoratrici (circa 5.500 diretti, oltre 500 negli appalti).

I treni garantiti

Servizi minimi garantiti in caso di sciopero

I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione. Nei giorni feriali, come quello di martedì 6 maggio, le fasce orarie con i treni garantiti  sono dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.

Dalle ore 9.01 alle 17 di martedì 6 maggio 2025, i treni possono subire cancellazioni o variazioni.

I passeggeri, perciò, possono rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:

- fino all’ora di partenza del treno prenotato per i treni Intercity e Frecce;

- fino alle ore 24 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni regionali.

In alternativa è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti. Per informazioni sui treni garantiti in Toscana: www.trenitalia.com/it/regionale/toscana/treni-garantiti-toscana.html

Le ragioni dello sciopero

La mobilitazione punta al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle attività ferroviarie, che è scaduto da oltre un anno e mezzo.  Nonostante le ripetute richieste e le aperture al confronto da parte del sindacato, spiegano i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, permane l’assenza di risposte concrete dalle controparti datoriali, in particolare rispetto ai nodi fondamentali: parte economica, parte normativa, adeguamento del sistema classificatorio, polo merci e appalti.
“Quello delle attività ferroviarie – dichiarano i tre sindacati – è un contratto molto importante che deve chiudere la stagione dei rinnovi nel settore dei trasporti dopo aver sottoscritto negli ultimi mesi i contratti nazionali del trasporto merci e logistica e del trasporto pubblico locale. Con questa mobilitazione vogliamo che sia restituita centralità al lavoro e si avvii un percorso serio di confronto per un contratto equo e dignitoso".

A Firenze, in piazza Stazione, alle 11 di martedì 6 maggio i sindacati incontreranno la stampa.