Sventati due colpi ai bancomat. I carabinieri sulle tracce della banda che ha lasciato l’esplosivo sul posto
Primo allarme alle 3.50 ad Altopascio grazie alla telesorveglianza che ha notato due individui incappucciati. Un vano inseguimento, poi alle 5.30 il tentativo dei malviventi a Lunata. Entrambi sono andati a vuoto.

Doppio colpo sventato dai carabinieri nel giro di due ore nel cuore della notte nella Piana. E stavolta la banda che prende di mira i bancomat con l’esplosivo è rimasta a bocca asciutta.
Tutto è accaduto nella notte fra venerdì e sabato, tra Altopascio e Lunata. Nel giro di due ore, i carabinieri del comando provinciale di Lucca hanno appunto mandato a vuoto due colpi ai danni dei bancomat, recuperando in un caso anche l’esplosivo appena posizionato che avrebbe dovuto far saltare tutto.
Il primo episodio è accaduto le 3,50 di notte ad Altopascio davanti alla filiale del Monte dei Paschi di Siena. A quell’ora è scattato infatti l’allarme da parte della telesorveglianza che ha individuato due persone incappucciate davanti allo sportello automatico. L’impianto di sicurezza ha fatto scattare i fumogeni che servono a rendere impossibile il colpo. Nel frattempo una pattuglia dei carabinieri di Altopascio si è immediatamente precipitata sul posto, ma i banditi sono fuggiti appena in tempo. Nonostante le ricerche, non sono stati trovati. I carabinieri, allora, hanno attivato il protocollo con le verifiche sul territorio di Lucca e Piana agli apparecchi bancomat.
Le pattuglie hanno effettuato ricerche a tappeto nelle zone in cui ci sono bancomat, con particolare attenzione a quelli che già in precedenza erano stati presi di mira. E il piano ha dato i suoi frutti. Infatti intorno alle 5,30 una pattuglia del Radiomobile ha notato un’auto, una Giulietta bianca, ferma con i fati accesi in via della Madonnina a Lunata, davanti alla filiale della Cassa di Risparmio di Volterra, la stessa già presa d’assalto, invano, il 29 marzo scorso. In quell’occasione venne fatto esplodere il bancomat, ma la cassaforte non si aprì.
I banditi appena notata a loro volta la pattuglia in arrivo sono di nuovo fuggiti via a tutta velocità. Ne è nato un rocambolesco inseguimento a distanza in direzione Lucca, che non ha tuttavia portato alla cattura. Nel frattempo un’altra pattuglia dei carabinieri giunta sul posto in via della Madonnina ha notato che c’era l’esplosivo posizionato allo sportello bancomat, con i fili ancora a penzoloni, pronto a scoppiare. I militari dell’Arma hanno allora attivato i vigili del fuoco e gli artificieri, che hanno dovuto lavorare parecchio per mettere in sicurezza bancomat e filiale.
I militari hanno alla fine recuperato ancora integra la cosiddetta “marmotta“, lunga un metro e con i fili per collegare il detonatore. Si tratta di un bastone metallico che ha all’estremità una contenitore a forma di cono, capace di contenere sino a mezzo chilo di polvere da sparo. All’estremità opposta c’è invece la miccia, che viene azionata dopo aver inserito il bastone metallico in una fessura scavata nello sportello utilizzando il trapano. I carabinieri ora stanno vagliando le immagini delle telecamere per cercare di risalire alla banda.
P.Pac.