Scienziati sviluppano tessuti elettronici biodegradabili, la rivoluzione della moda tecnica e sportiva?

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton e della UWE Bristol ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria per creare tessuti elettronici sostenibili e biodegradabili, un’innovazione che potrebbe cambiare per sempre il futuro della moda e della tecnologia. Il progetto, chiamato SWEET (Smart, Wearable, and Eco-friendly Electronic Textiles), è stato recentemente descritto in uno studio pubblicato sulla...

Apr 21, 2025 - 15:22
 0
Scienziati sviluppano tessuti elettronici biodegradabili, la rivoluzione della moda tecnica e sportiva?

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Southampton e della UWE Bristol ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria per creare tessuti elettronici sostenibili e biodegradabili, un’innovazione che potrebbe cambiare per sempre il futuro della moda e della tecnologia. Il progetto, chiamato SWEET (Smart, Wearable, and Eco-friendly Electronic Textiles), è stato recentemente descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Energy and Environmental Materials.

I tessuti elettronici, detti anche e-textiles, sono tessuti con componenti integrati come sensori, batterie o LED. Utilizzati in ambiti come moda, sport e medicina, rappresentano una delle più affascinanti frontiere tecnologiche. Tuttavia, questi materiali pongono una sfida ambientale non trascurabile: i componenti metallici, come l’argento, non si decompongono facilmente, rendendo il riciclo un processo complesso.

Il professor Nazmul Karim dell’Università di Southampton spiega: “Integrare componenti elettronici nei tessuti tradizionali complica il riciclo e incrementa l’impatto ambientale. Noi abbiamo sviluppato un approccio che permette a questi materiali di decomporre naturalmente alla fine del loro ciclo di vita”.

Il progetto SWEET: tecnologia avanzata e materiali sostenibili

Il segreto di SWEET risiede nella sua struttura a tre strati:

  1. Uno strato sensibile, che rileva i dati.
  2. Uno strato intermedio, che collega i sensori.
  3. Una base in Tencel, un materiale biodegradabile derivato dal legno.

Gli strati attivi, composti da grafene e PEDOT:PSS (un polimero conduttivo), vengono stampati direttamente sui tessuti tramite una tecnologia inkjet. Questo metodo permette di depositare solo il materiale necessario, riducendo drasticamente sprechi, consumo d’acqua ed energia rispetto alla stampa tradizionale.

I ricercatori hanno testato il tessuto su cinque volontari, monitorandone la frequenza cardiaca e la temperatura attraverso guanti dotati di sensori. I risultati sono stati sorprendenti: i dati raccolti erano precisi e conformi agli standard del settore medico.

Per verificare la biodegradabilità del tessuto, il team ha sotterrato alcuni campioni nel terreno. Dopo quattro mesi, il tessuto aveva perso quasi il 50% del suo peso e il 98% della sua resistenza. Marzia Dulal, prima autrice dello studio, sottolinea: “I nostri tessuti elettronici a base di grafene hanno un impatto ambientale fino a 40 volte inferiore rispetto agli elettrodi tradizionali. Questo li rende un’alternativa molto più sostenibile”.

Grazie a questa innovazione, si riduce anche l’impatto della produzione. La stampa inkjet utilizza meno risorse e produce quasi zero scarti, un vantaggio significativo per un’industria come quella della moda, da tempo criticata per i suoi alti livelli di inquinamento.

I tessuti SWEET offrono una soluzione concreta a uno dei problemi più urgenti del nostro tempo: combinare tecnologia avanzata e sostenibilità. Come afferma il professor Karim, il prossimo obiettivo è sviluppare capi di abbigliamento completi, capaci di monitorare la salute e prevenire patologie come le malattie cardiovascolari.

La scienza ci sta mostrando una nuova strada: indossare tecnologia non significa sacrificare il pianeta.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Energy & Environmental Materials

Ti potrebbe interessare anche: