Sci freestyle: l’exploit di Flora Tabanelli e della sua potenza gentile. Prossimo step? Reggere la pressione

Che Flora Tabanelli non fosse un’atleta come le altre è stato evidente a tutti. Fin dal primo giorno, fin dal debutto in Coppa del Mondo nel 2023, precisamente sulle nevi di Chur, per una gara di big air terminata in sesta posizione. Tre mesi dopo, a seguito della settima casella strappata nello slopestyle a Stubai, […]

Mar 17, 2025 - 22:14
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Sci freestyle: l’exploit di Flora Tabanelli e della sua potenza gentile. Prossimo step? Reggere la pressione

Che Flora Tabanelli non fosse un’atleta come le altre è stato evidente a tutti. Fin dal primo giorno, fin dal debutto in Coppa del Mondo nel 2023, precisamente sulle nevi di Chur, per una gara di big air terminata in sesta posizione. Tre mesi dopo, a seguito della settima casella strappata nello slopestyle a Stubai, l’azzurra si è tolta la prima grande soddisfazione della carriera: un terzo posto, sempre nel big air, ma stavolta nel profondo oriente, nello specifico a Pechino. Oggi, a distanza di poco più di un anno, quel talento cristallino è sbocciato definitivamente, divenendo il simbolo chiave di un’Italia giovane, di grande attitudine ed applicazione, lanciata verso i Giochi di Milano Cortina 2026.

La stagione di Tabanelli, in attesa dei Campionati Mondiali in scena a partire da questa settimana ad Engadina (Svizzera), è stata semplicemente clamorosa. E non per gli straordinari risultati conquistati, non per la sfera di cristallo nel big air, né tanto meno per quella nella classifica generale park&pipe: bensì per il modo in cui sono stati raggiunti. Una veloce ma oculata scalata al successo, culminato con quel trionfo bellissimo e storico a Kreischberg nel big air, preludio del primo successo in carriera anche nello slopestyle, arrivato poche settimane fa a Stoneham; nel mezzo anche il gradino più alto raccolto agli iconici X Games, una gara già rimasta nella storia, complice anche la contemporanea vittoria del fratello Miro. Il tutto affrontando ogni prova con estrema lucidità, concentrazione e soprattutto con una sorta di aggressività gentilissima, sua speciale caratteristica.

Sì perché dietro l’azzurra, come spesso capita con i fuoriclasse più puri, si nasconde la vera flemma, quella che non si spegnerà mai, a prescindere da come poi viene effettivamente manifestata all’esterno: c’è a chi piace mostrarla, un po’ per necessità, un po’ per status, e chi invece la utilizza come benzina nell’intimo più profondo, consapevole che la prossima gara da vincere sarà sempre la prossima.

Ed a questo proposito, la prossima sfida per Flora sarà, fin dall’imminente rassegna iridata, quella di saper sopportare il peso della pressione e delle aspettative. L’exploit dell’atleta è infatti arrivato in un periodo estremamente delicato: poco prima del Mondiale, a dodici mesi di distanza dall’appuntamento olimpico. Ma le fuoriclasse, quelle vere, sanno già come comportarsi. E con un profilo come quello di Tabanelli si possono dormire sogni tranquilli.