Sci di fondo: Therese Johaug, vittoria dal sapore d’addio nella 50 km di Lahti
Ultima gara della stagione, ultima vittoria per Therese Johaug. Le sue parole alla vigilia sono state chiare: “Sono sicura al 99% che non ci sarò l’anno prossimo”. Intanto, se questo è davvero l’atto finale, ed è pressoché certo, è una conclusione da par suo, con la vittoria in 2:14’40″7 nella 50 km a tecnica classica […]

Ultima gara della stagione, ultima vittoria per Therese Johaug. Le sue parole alla vigilia sono state chiare: “Sono sicura al 99% che non ci sarò l’anno prossimo”. Intanto, se questo è davvero l’atto finale, ed è pressoché certo, è una conclusione da par suo, con la vittoria in 2:14’40″7 nella 50 km a tecnica classica con partenza di massa disputatasi in quel di Lahti, in Finlandia. Ed è il sesto urrà della stagione, la vittoria numero 89 di una carriera vissuta a metà tra il successo e le ombre, ma che alla fine si chiude col sorriso.
Nei fatti, la gara ha una svolta già fin dai primi chilometri, quando il duo Johaug-Slind riduce a sei le unità in grado di lottare per le posizioni di vertice. Presto, però, sono le due norvegesi ad andarsene, e attorno al decimo chilometro è proprio Johaug a far sì che la gara di testa si trasformi in un monologo. Per la verità, anche per il secondo posto la discussione non c’è mai, perché Slind rimane sempre a una certa distanza dalla connazionale, ma ha ancor più vantaggio sul gruppo inseguitore.
E, alle sue spalle, in effetti di lotta ce n’è, ma non subito. Rimangono in otto, poi si stacca Diggins attorno al 15° chilometro. E fino al 30° le cose non cambiano di molto, poi arriva l’affondo di Andersson al quale resiste Stadlober, e sono la svedese e l’austriaca a fare il vuoto nella caccia al terzo posto. Il tutto accade intorno ai due minuti e mezzo dalla vetta, mentre il duo in lotta per la posizione in questione guadagna 20 secondi su Hennig e Niskanen.
Mentre i distacchi diventano sempre più ampi, nel finale Andersson, in un modo o nell’altro, riesce a staccare Stadlober e a guadagnarsi la terza posizione, mentre Astrid Oeyre Slind completa la doppietta norvegese con un divario di 1’03″3. E per Ebba Andersson c’è anche il podio in quota Svezia, a 3’28″1, con Teresa Stadlober che regala all’Austria uno dei migliori risultati della stagione, il quarto posto a 3’33″6.
Ancora più importanti i divari delle altre: quinta la tedesca Katharina Hennig a 4’21″1, sesta la finlandese Kerttu Niskanen a 4,26″8, settima la norvegese Nora Sanness a 4’56″3, ottava la tedesca Victoria Carl a 6’18″4, nona l’americana Jessie Diggins (che vince anche la Coppa distance) a 6’21″3 e decima la svizzera Nadja Kaelin a 6’41″4.
Per quel che riguarda le italiane, Caterina Ganz è 16a a 8’52″1, ed è l’unica a restare entro limiti piuttosto contenuti per l’andamento e la distanza in questione. Martina Di Centa conclude a 18’44″7, piazzandosi 34a, mentre Maria Gismondi termina 37a a 21’54″6.