Schroders: view positiva sull’oro e sull’azionario aurifero
Mentre ci si chiede quanto siano “sicuri” gli asset in dollari o quanto siano rosee le prospettive economiche degli Stati Uniti, l’oro rappresenta uno dei principali beneficiari della tendenza di rimpatrio dei capitali globali Storicamente, un debito sovrano molto elevato e deficit interni insostenibili a lungo termine (come quello attuale negli Stati Uniti e, in [...]
Mentre ci si chiede quanto siano “sicuri” gli asset in dollari o quanto siano rosee le prospettive economiche degli Stati Uniti, l’oro rappresenta uno dei principali beneficiari della tendenza di rimpatrio dei capitali globali
Storicamente, un debito sovrano molto elevato e deficit interni insostenibili a lungo termine (come quello attuale negli Stati Uniti e, in parte dell’Europa e in Cina) tendono a deteriorare la valuta e a generare inflazione. A questo va aggiunto il cambio di paradigma geopolitico nel quale si sta migrando da un contesto di globalizzazione verso la multipolarità e la rivalità tra grandi potenze. “Si tratta di tendenze che hanno il potenziale per creare una situazione in cui diverse quote del capitale globale cercano di acquistare contemporaneamente l’oro, come metallo monetario “sicuro” fa sapere James Luke, Fund Manager, Metals, Schroders.
LE STIME DELL’IMPATTO DEI DAZI DI TRUMP
Il team di economisti della casa d’investimento stima che l’impatto dei dazi del “Liberation Day” sull’inflazione statunitense sia pari al 2%, con un impatto sulla crescita di quasi l’1%, prima di tenere conto di eventuali dazi di ritorsione. Di fatto una prospettiva di stagflazione che penalizza gli asset di rischio, ma tende a favorire l’oro. Trump, chiedendo un commercio equilibrato, rifiuta la globalizzazione. Ma anche il regime monetario globale centrato sul dollaro americano, sotto il quale l’economia globale ha vissuto dalla fine di Bretton Woods nel 1971. “Da allora, il biglietto verde ha svolto la funzione di principale valuta di riserva globale, dominando le riserve ufficiali e il commercio e la finanza internazionali, ben oltre la quota statunitense del Pil globale. Ha sostenuto un sistema commerciale globale aperto e basato su regole, integrato da solide alleanze geopolitiche” spiega Luke…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.