Scacchi: Lodici vince ed è a mezzo punto dalla vetta agli Europei, risale anche Sonis

Resta ancora avvolto nell’incertezza, com’era del resto da prevedere, l’esito finale degli Europei di scacchi in corso di svolgimento ad Eforie Nord, in Romania. All’approssimarsi del giorno di riposo, che sarà quello di domani, dopo sei turni arriva la prima patta per il leader, lo spagnolo Daniil Yuffa (russo che ha cambiato nazionalità scacchistica nel […]

Mar 20, 2025 - 22:42
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Scacchi: Lodici vince ed è a mezzo punto dalla vetta agli Europei, risale anche Sonis

Resta ancora avvolto nell’incertezza, com’era del resto da prevedere, l’esito finale degli Europei di scacchi in corso di svolgimento ad Eforie Nord, in Romania. All’approssimarsi del giorno di riposo, che sarà quello di domani, dopo sei turni arriva la prima patta per il leader, lo spagnolo Daniil Yuffa (russo che ha cambiato nazionalità scacchistica nel 2021), contro l’armeno Robert Hovhannisyan. Il citato Yuffa, dunque, è al giro di boa con 5,5/6, davanti a un gruppo a quota 5 formato da undici unità.

Tra queste ce n’è una con bandiera italiana: Lorenzo Lodici. Per il bresciano ancora una vittoria di grande qualità sull’armeno Aram Hakobyan, che peraltro deve conquistare due volte. Questo perché, dopo aver guadagnato due pedoni tra l’apertura (Attacco Inglese sulla Siciliana Najdorf) e l’approccio verso il finale, verso la 40a mossa rischia di rovinare tutto sbagliando piano tattico. Si viene così a creare una situazione quasi paradossale: il Bianco (Lodici) ha tre pedoni tutti isolati, ma avanzati, contro un unico pedone del Nero, che però è in settima traversa (f7 in questo caso), con le Torri a fare ognuna la propria funzione. A patta potenzialmente vicina, Hakobyan sbaglia piano alla 47a e consente all’italiano di sacrificare la Torre sul pedone promosso a Donna per effettuare egli stesso la promozione. Ne risulta un finale di Donna contro Torre, spesso vietato ai deboli di cuore, e nel quale effettivamente le possibilità di rischiare ci sono, perché lo spettro della regola delle 50 mosse (equivalente a patta) non è poi tanto lontano se non si riesce a orchestrare nel giusto modo la rete di matto, ma alla fine Hakobyan abbandona all’84a, a capitolazione vicina. E Lodici si guadagna un’altra ottima soddisfazione: per adesso la sua performance ELO è di 2761.

Vince anche Francesco Sonis, che resta a 4,5/6, dunque a un punto dalla vetta e con concrete chance ancora in ballo per poter andare in World Cup (pass riservato ai migliori venti). Nel suo caso la “cottura” a fuoco lento del turco Eray Kilic comincia intorno alla 25a mossa, dopo la quale si determina una presa costante di spazio del Nero (Sonis) sulla quale il Bianco si ritrova con sempre meno mosse buone a disposizione, fino a essere sostanzialmente immobilizzato e costretto a perdere la qualità, nella forma di un Cavallo. Prima di questo destino, però, Kilic abbandona.

Si mantengono nella scia, a 4/6, anche Luca Moroni e Sabino Brunello. Per l’uno patta contro il turco Attila Kuru dopo una partita sì avuta in mano nel mediogioco, ma senza quelle vere chance di guizzo decisivo in ballo (in altri termini, vantaggio del Bianco, ma di quelli che è comune non porti alla vittoria). Per l’altro, invece, bella vittoria sulla polacca Oliwia Kiolbasa, che arriva dopo un contemporaneo guadagno di pedone e, contemporaneamente, posizione vincente con il Bianco. Una partita, quella di Brunello, girata dopo la 25a mossa e chiusa con un forte attacco di Donna e Torre contro il Re.

Per Daniele Vocaturo arriva un’altra patta con l’inglese Yang-Fan Zhou, ed è una partita in cui prima l’uno e poi l’altro hanno delle possibilità di dar concretezza a situazioni di vantaggio senza riuscirci in maniera particolare. Arrivano poi due vittorie negli altri confronti italiani di oggi, quelle di Michele Godena contro il rumeno Hunor-Zoltan Antal e di Marina Brunello contro il moldavo Dmitrii Gubin, che gareggia da Under 14. A proposito di classifiche di categoria, va ricordato che Godena è il secondo Over 50 dietro all’immortale ucraino Vasyl Ivanchuk.

Andiamo ora a scoprire gli accoppiamenti del settimo turno, che si giocherà non domani, ma sabato 22 in ossequio al giorno di riposo. Lodici se la vedrà con l’armeno Gabriel Sargissian, con il quale non ha ancora mai giocato a cadenza classica. Per Sonis, invece, c’è l’uomo che nel 2018 vinse proprio questa manifestazione, il croato Ivan Saric. Sabino Brunello è il secondo italiano di fila che il già narrato Hakobyan si ritrova davanti, mentre per Moroni c’è il turco Ataberk Eren. Vocaturo pesca l’azero Vugar Manafov, mentre per Godena arriva l’ucraino Andrei Volokitin (i due, curiosamente, proprio in questo stesso torneo nel 2016 si affrontarono e pattarono). Infine, a Marina Brunello tocca il rumeno Christian-Arrydan Tamas.