Sara Bonifacio spiega il ‘no’ a Velasco: “Nessun rifiuto, basta guardare Parigi”
Sara Bonifacio, attraverso il proprio club d’appartenenza, ha diffuso un comunicato stampa in cui ha motivato il proprio rifiuto alla convocazione in Nazionale: la centrale è stata una delle quattro atlete chiamate in causa dal CT dell’Italia, Julio Velasco, ad aver declinato gli impegni con la maglia azzurra. L’amore per la Nazionale: “Ho aspettato qualche giorno, […]

Sara Bonifacio, attraverso il proprio club d’appartenenza, ha diffuso un comunicato stampa in cui ha motivato il proprio rifiuto alla convocazione in Nazionale: la centrale è stata una delle quattro atlete chiamate in causa dal CT dell’Italia, Julio Velasco, ad aver declinato gli impegni con la maglia azzurra.
L’amore per la Nazionale: “Ho aspettato qualche giorno, ma credo sia doveroso nei confronti dei tifosi e ancor più nei confronti di me stessa, chiarire il perché io non faccia parte del gruppo della Nazionale. Oggi, come quando ho iniziato a coltivare i miei sogni sportivi, la maglia azzurra rappresenta per me il massimo onore. Onore che ho potuto vivere tante volte e a cui ho dedicato tutta me stessa fin dalla primissima volta, 13 anni fa, come adesso“.
Le Olimpiadi di Parigi 2024: “Credo che il mio legame con la Nazionale sia facilmente intuibile anche dalle immagini di un anno fa circa, quando a Parigi, dopo che un infortunio last minute aveva fatto svanire il mio sogno di vivere da protagonista le Olimpiadi, sono stata comunque al fianco delle mie compagne, sostenendole dagli spalti ed abbracciandole poi sul campo dopo il trionfo. Versando, con loro, lacrime di gioia“.
I motivi della sua scelta: “Oggi, alla vigilia di un Mondiale da affrontare con ambizioni importanti, ho dovuto fare una scelta dolorosa, figlia di molti ragionamenti e preoccupazioni: non ho rifiutato la convocazione, purtroppo a causa di problematiche di salute che mi affliggono da mesi non ho potuto dare la mia disponibilità. Ho bisogno di prendermi del tempo, sotto indicazione medica, per prendermi cura di me stessa, per continuare a indagare tramite accertamenti e terapie“.
I ringraziamenti al club d’appartenenza: “Questo poiché a causa dei molteplici impegni legati alla stagione sportiva non sempre è stato possibile eseguire approfondimenti e provare a risolvere questi problemi di salute che mi hanno fortemente debilitata e limitata negli ultimi mesi e che avrei preferito tenere strettamente privati. Lo devo alla mia persona ma anche al mio club, la Igor Gorgonzola Novara, che da mesi mi sta aiutando e offrendo il sostegno necessario e al quale desidero ripagare stima, affetto e supporto tornando al mio meglio in vista della prossima stagione“.
L’impegno per il futuro: “Non sta a me giudicare le decisioni prese da altri, so perfettamente cosa sia il doveroso rispetto dei ruoli, tuttavia in quanto persona e atleta professionista è mio diritto e dovere fare tutto il possibile per essere in salute, riprendere peso e tornare performante anche se in questo caso le tempistiche non coincidono con il Mondiale. Per quanto mi riguarda non considero alcuna porta chiusa. Una volta recuperate al meglio le forze, sarò pronta a lavorare sodo per realizzare nuovamente il sogno di indossare la maglia della Nazionale“.