Sanremo, la Rai pensa a un “piano B”: il Festival della musica italiana

La Rai ha un piano B per il Festival di Sanremo. Secondo quanto riporta l’AdnKronos, in attesa di conoscere nei dettagli la delibera con cui il Comune di Sanremo ha deciso di disegnare il bando per una gara con cui assegnare la realizzazione del festival, la tv di Stato si è messa al lavoro per […]

Mar 6, 2025 - 16:34
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Sanremo, la Rai pensa a un “piano B”: il Festival della musica italiana

La Rai ha un piano B per il Festival di Sanremo. Secondo quanto riporta l’AdnKronos, in attesa di conoscere nei dettagli la delibera con cui il Comune di Sanremo ha deciso di disegnare il bando per una gara con cui assegnare la realizzazione del festival, la tv di Stato si è messa al lavoro per approntare un’ipotesi alternativa: l’organizzazione di un festival in un’altra città con un nome, ovviamente, diverso: non più Festival della Canzone Italiana, che è la denominazione legata al festival di Sanremo, ma un titolo alternativo che potrebbe essere Festival della Musica Italiana o qualcosa di simile. L’evento sarebbe in ogni caso, visto che la Rai è membro Ebu, il festival che eleggerebbe il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest.

Per la location, secondo l’AdnKronos, si è già parlato insistentemente di Torino in questi mesi ma non è stata presa ancora alcuna decisione al riguardo. La scelta della città, oltre che alla presenza di strutture adeguate ad ospitare un simile evento, dipenderà anche dalla qualità dell’eventuale accordo con l’amministrazione comunale. La Rai, naturalmente, punterà ad una convenzione lunga e inattaccabile, che metta cioè al riparo da quanto accaduto con Sanremo.

Intanto, il servizio pubblico aspetta anche di leggere nella sua interezza la delibera con cui il Comune istituisce il bando di gara. Una delibera che, alla lettura delle anticipazioni, ha piuttosto irritato la Rai, sia per la richiesta di un cospicuo aumento della richiesta economica (la base d’asta sarebbe di 6,5 milioni l’anno, contro gli attuali 5 previsti dall’ultima convenzione), sia per l’inserimento della richiesta vincolante di realizzare ben altri 4 programmi tv in onda dalla città dei fiori. Il Comune, dal canto suo, ha fatto sapere che la delibera è il frutto di una riflessione sulle tempistiche per l’organizzazione di un evento che richiede tempi lunghi di preparazione. Non sarebbero invece molte le speranze riposte nell’esito del ricorso in appello al Consiglio di Stato, dopo la decisione del Tar della Liguria che a dicembre ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto (senza gara) alla Rai dell’organizzazione del Festival della Canzone Italiana. Ricorso che verrà dibattuto nel merito il 22 maggio prossimo.