Sanremo 2025: Vince Olly, secondo Corsi, terzo Brunori Sas. Giorgia e Lauro fuori dal podio, fischi e proteste dalla platea
Quarto posto per Fedez, Cristicchi quinto. Premio Tim a Giorgia che si commuove sul palco, dalla platea urlano: “Hai vinto”. Il calciatore Bove racconta le sue fragilità ed emoziona l’Ariston: “Senza calcio mi sento vuoto, come un cantante senza voce”

Roma, 15 febbraio 2025 – A sorpresa, ma forse nemmeno troppo, Olly vince la 75esima edizione del Festival di Sanremo e a Carlo Conti, che consegna il premio, il 23enne cantautore genovese, risponde candidamente: "Non so cosa dire... Ciao ma', ciao pa', è assurdo ma è successo". Secondo posto per Lucio Corsi, l''alieno' e insieme la rivelazione del Festival. Sul terzo gradino del podio un altro cantautore, Brunori Sas, al suo esordio a Sanremo con L'albero delle noci. Mentre Fedez arriva quarto e Simone Cristicchi si ferma al quinto posto. Fuori dalla top five, tutta al maschile, Giorgia (sesta) e Achille Lauro (settimo): risultati che stravolgono i pronostici e vengono accolti da fischi all'Ariston e proteste sui social.
A Cristicchi vanno il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dai maestri dell'orchestra, e quello della sala stampa radio tv Lucio Dalla; a Brunori Sas il premio Sergio Bardotti per il miglior testo. Il premio della critica Mia Martini va a Corsi. Giorgia riceve il premio Tim - La forza delle connessioni e si commuove: "Hai vinto" le urla il pubblico in sala.
Il Festival della normalità e della "pacificazione del Paese" scivola via sotto il ritmo incalzante di un Carlo Conti deciso a non sforare, in una serata che intreccia dediche, lacrime, abbracci, messaggi di fiducia per i giovani e omaggi alle mamme. Apre Gabry Ponte, che trascina l'Ariston con il jingle-tormentone "Tutta l'Italia”. Superospite Antonello Venditti, che riceve il premio alla carriera e fa pace con il festival, un palco con cui non si è mai confrontato in gara. Tra gli ospiti anche Alberto Angela che lancia un appello ai giovani “Credete nel futuro” e il 22enne centrocampista della Fiorentina Edoardo Bove, operato per l'applicazione di un defibrillatore dopo un malore in campo: "Senza il calcio mi sento vuoto, come un cantante senza voce”. Poi ringrazia quanti gli sono stati accanto dopo il malore. Con lui Conti ha voluto dare, ancora una volta, voce all’Italia migliore, quella che sta incollata alla tv per il Festival nazionale, che si emoziona per l’omaggio alla mamma e per la dignità di chi non ostenta la malattia ma nemmeno la nasconde, all’Italia che da domani al bar si dividerà sulla classifica, tra gli irriducibili che volevano Giorgia suil podio e chi invece ha votato un volto fresco e inaspettato.
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